Stefano Bandecchi, neosindaco di Terni, ha pubblicato oggi 24 giugno un video sul suo profilo Instagram per parlare della sua (già) intensa attività politica. Molti i temi affrontati nel suo discorso ai cittadini: dalle iniziative che stanno prendendo vita in città, alla questione del dissesto del Comune e dell’addio dell’Università Unipegaso. Passando per i progetti futuri del suo partito, Alternativa Popolare. Che è pronto a “salvare l’Umbria e l’Italia”.

Stefano Bandecchi su Terni: “In pochi giorni diversi progetti già avviati”

Stefano Bandecchi ha spiegato come la sua giunta stia portando avanti varie iniziative per far rifiorire la città:

Sono sindaco di Terni da 22 giorni e ciò che è stato fatto fino ad oggi è sotto gli occhi di tutti. Soltanto i faziosi non vedono le cose come stanno andando, ossia in modo estremante rapido, deciso e costruttivo. Per cominciare sono circa 6 i progetti fermi in un cassetto dai 7 ai 3 anni che noi abbiamo già messo in moto e che nei prossimi giorni si realizzeranno in maniera totale, cambiando l’aspetto della città.

Il primo cittadino parla quindi dei progetti, in fase di avvio, riguardanti il mercato coperto e il vecchio mercato:

Un esempio su tutti è il mercato coperto, che vedrà il bando partorito entro il 30. Entro e non oltre i tempi di espletamento del bando stesso, sarà l’inizio di un mercato diverso, nel centro della città, che avrà vita dal lunedì alla domenica con molti avvenimenti eccellenti. Questo aiuterà la città a essere più bella. Inoltre si avvieranno a breve i lavori del vecchio mercato, che ricomincerà a dare vita al quartiere, in questo momento moribondo.

Non manca un riferimento al dissesto del Comune:

Solo i miopi e i i ciechi non vedono l’impegno che stiamo mettendo per far tornare i conti che non tornavano. E, notizia di poche ore fa, era stata chiesta la fine del dissesto. Una polpetta avvelenata che è stata depotenziata, grazie al fatto che Alternativa Popolare ha saputo comunicare con il Ministero. Sono stati risolti i fatti precedenti, inventati da una sinistra inadatta al governo e di una destra altrettanto inadeguata, che ha fatto mutui e lasciato poi debiti da pagare. Se oggi si chiudesse il dissesto Terni andrebbe in rovina: invece deve continuare a crescere e che crescerà grazie a quelle iniziative che stiamo prendendo con molta rapidità, ferme da oltre 10 anni.

I progetti sul Conservatorio e l’addio dell’università Pegaso

Nel suo discorso, Bandecchi ha spiegato cosa bolle in pentola per il Conservatorio della città, destinato a diventare ancora di più una prestigiosa risorsa:

Sono due anni che il conservatorio di Terni è stato statalizzato e che chiedeva una nuova vitalità: noi sapremo dargli un nuovo spazio internazionale, facendo in modo che diventi una grande risorsa, in grado di rilasciare titoli come quelli universitari. Qualcuno sorridendo dirà che è un conservatorio del piffero, ma questi pifferai magici porteranno a Terni tanti soldi, tante novità e tanta internazionalizzazione.

Il sindaco ha poi parlato della decisione, presa dall’Università telematica Pegaso con sede a Palazzo Cantucci, di lasciare la città: una scelta appresa dai giornali. Un’occasione per un riferimento anche all’Università di Perugia.

Ho letto oggi sui giornali che l’università Pegaso abbandonerà Terni. Mi dispiace molto, però le due università presenti a Terni- Perugia e Pegaso- non stanno portando ricchezza alla città. Se anche Perugia deciderà di andare via, ce ne faremo una ragione. Non ho sentito alcun rettore di Perugia chiedere un appuntamento con il sindaco. E io vengo accusato di una maleducazione che oggettivamente non trova riscontro nei fatti: credo che qualcuno non abbia letto la scaletta istituzionale.

Infine, ecco quale sarà il futuro di Terni grazie ad Alternativa Popolare:

Noi porteremo a Terni nuove aziende, chiuderemo il dissesto e voleremo in alto. Tutto questo accadrà entro il mese di settembre, non abbiamo bisogno di secoli! Ciò che è stato fatto a Terni negli ultimi 15 anni, noi lo faremo nell’arco dei primi 12 mesi. Sempre più persone stanno comprendendo che Alternativa Popolare è la novità di questa nazione.

Alternativa Popolare per l’Umbria, l’Italia e l’Europa

Non solo Terni. Nei progetti di Alternativa Popolare ci sono anche Perugia e l’Umbria intera.

Noi nel frattempo abbiamo cominciato a lavorare su tutta l’Umbria, che è il grade laboratorio di Alternativa Popolare, partito nato dal basso e che dal basso emergerà. Io uso la parola “noi” e ho tolto la parola “io”, perché Alternativa Popolare è contornata da centinaia- che diventeranno migliaia- di persone con l’obiettivo di cambiare realmente l’Umbria. Avremo i nostri candidati per Perugia. Qualcuno si starà domandando come mai un anno prima: perché noi siamo un partito che parte dalle case popolari. Da chi soffre una politica nazionale, regionale e locale improduttiva.

Il partito, sottolinea Bandecchi nel suo discorso, è la soluzione alla vecchia politica, in grado di raggiungere altissimi traguardi.

L’Italia è una nazione che fa piangere, destinata alla morte, e Alternativa Popolare cambierà questi parametri. Qualcuno sorride e a noi fa piacere: più gli altri ridono e più noi andiamo avanti. Costituiremo in ogni comune dell’Umbria un responsabile di alternativa Popolare e faremo proselitismo: città per città, paese per paese, noi avremo persone che lavoreranno per la politica. Un processo che è partito e che è irreversibile. Porteremo un Centro dinamico, fantasioso, che ha la mentalità vincente di chi sa andare avanti. Non abbiamo bisogno di destra e sinistra e delle loro idee retrograde. Le invenzioni del ‘centrodestra’ e del ‘centrosinistra’ tenderanno a scomparire.

Il Centro, sottolinea il primo cittadino di Terni, è ciò di cui ha bisogno il Paese oggi: non politica di vecchia guardia, ma persone con buona volontà. Che abbiano l’obiettivo non di guadagnare facendo questo lavoro, ma di dare all’Umbria e all’intera nazione vitalità, idee, intelligenza e tempo.

Voi continuate a spettegolare su cosa accadrà a Stefano Bandecchi e Alternativa Popolare, e noi intanto continuiamo a costruire quell’Italia del domani che solo tra 5 anni andrà in una direzione diversa e farà cambiare anche l’Europa. Potremo ancora salvare l’Umbria, l’Italia e l’Europa. Alternativa Popolare rappresenta oggi in Italia la massima espressione del partito popolare europeo. E noi, partendo dall’Umbria, diventeremo sicuramente grandi.

Infine, Bandecchi conclude il suo discorso evidenziando come la situazione attuale richieda un lavoro continuo, anche durante i weekend:

Ricordate: non esistono sabati e domeniche quando si deve salvare qualcosa, quando si è in guerra. Per noi che dobbiamo salvare Terni, Perugia, l’Italia da una sofferenza e da una morte quasi inevitabile, il sabato e la domenica sono identici al lunedì, martedì e mercoledì. Dio ci perdonerà se useremo il giorno di riposo per lavorare: sa che noi stiamo per salvare una nazione.