Dalla caccia ai record del Dottore Valentino Rossi, al grave infortunio al polso. Le montagne russe che hanno segnato la carriera del pilota spagnolo Marc Marquez

Marc Marquez, predestinato ad essere il nuovo Valentino Rossi

Marc Marquez è e rimarrà uno dei piloti e personaggi più importanti della storia del motomondiale. Il prodigio catalano fin dai primi passi in 125 è stato designato come erede di Valentino Rossi, destinato quasi inevitabilmente a spazzare via i suoi record.
Due mondiali vinti a 19 anni nelle due classi minori, e l’annuncio del futuro passaggio in MotoGP nel team Honda Repsol già a 18 anni dopo la prima stagione in Moto2. Poi un susseguirsi di successi e record. Alla sua seconda gara infrange il record come pilota più giovane di sempre a siglare una pole position e a vincere un Gran Premio nella classe regina. Nello stesso anno, alla prima partecipazione in MotoGp, si laureerà campione del mondo, eguagliando l’impresa riuscita solo a Kenny Roberts prima di lui, e siglando un altro record di precocità. Marquez colleziona 6 titoli mondiali in 7 anni, interrotti solo dal terzo posto della stagione 2015 in cui termina terzo. Un anno che racconta di una rivalità forse fin troppo accesa proprio con Valentino Rossi, alla ricerca del decimo titolo iridato in una lotta serratissima con Lorenzo. Una serie di battaglie al limite, culminate nel contatto in Malesia dove il Dottore si fa giustizia da solo nei confronti di Marquez ricevendo una severa penalità per il successivo GP di Valencia. Gara successivamente passata alla storia per la rimonta di Rossi dall’ultima posizione, e la vittoria di Lorenzo, campione del mondo al traguardo, secondo molti “scortato” da Marquez che non lo attaccherà mai chiudendo secondo a pochi decimi.
Nel 2020, ad un solo mondiale dal riuscire ad eguagliare il record di Rossi, alla prima gara in Qatar subisce una frattura all’omero dopo una rovinosa caduta. Da qui cambiano completamente direzione la sua carriera e la storia del motomondiale. Marquez prova a tornare in pista a meno di una settimana dall’infortunio e dalla delicata operazione chirurgica, ma dovrà dichiarare forfait già durante le qualifiche, riportando anche una rottura da stress della placca inserita nel braccio. Ne seguono diverse operazioni ed altrettante continue complicazioni, che portano il pilota spagnolo a saltare completamente la stagione 2020 e l’inizio di quella successiva.

Marquez: le ombre degli ultimi anni

Marquez non trova più la costanza precedente, pur centrando alcune vittorie e podi. Il braccio non è ancora mai completamente guarito, e ad aggravare la situazione arriva la diagnosi della diplopia, che lo costringe a saltare diverse ulteriori gare. Nel 2022 è costretto ad una quarta operazione per risolvere definitivamente i problemi all’omero, terminando la stagione con poche soddisfazioni.
Anche il 2023 è stato povero di successi e rivalse. Sono giunti anzi svariate cadute, ritiri e polemiche che hanno segnato l’inizio di stagione. Anche se gli infortuni dovrebbero ormai essere un ricordo più o meno lontano, rimane l’impressione che Marquez non sia mai più riuscito a trovare condizione e continuità necessarie per ritornare ai fasti delle stagioni precedenti. La crisi tecnica in cui è incappata la Honda, al momento distante dalle prestazioni fornite dalle Ducati, non ha fatto altro che acutizzare il problema.
Il pilota spagnolo vive ora il bivio più importante della sua carriera, che tiene col fiato sospeso tifosi e addetti ai lavori. Un fuoriclasse non può certamente considerarsi al lumicino a 30 anni, ma Marquez sembra aver patito fin troppo degli infortuni che lo hanno costretto a quasi due anni di inattività completa. Il destino del suo record e di quello di Rossi, passano attraverso la risposta che avremo nei prossimi anni.