Buono fruttifero postale 3×2: i buoni 3×2 vengono emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) attraverso un meccanismo di emissione denominato “a rubinetto, il quale prevede un’emissione su base giornaliera in base al numero delle sottoscrizioni che vengono effettuate da parte degli investitori nei vari canali di vendita che vengono messi a disposizione da Poste Italiane.
I suddetti buoni hanno una durata pari a 6 anni dal momento della sottoscrizione e garantiscono al risparmiatore la possibilità di beneficiare di un rendimento fisso che viene erogato dopo 3 anni di detenzione, oltre che del rimborso, il quale viene pagato alla sua scadenza naturale.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo a vedere qui di seguito tutte le informazioni che riguardano il buono fruttifero postale 3×2 e, nello specifico, quali sono le sue caratteristiche principali e qual è il rendimento che viene erogato ai risparmiatori.
Buono fruttifero postale 3×2: caratteristiche
Ecco qui sotto l’elenco delle principali caratteristiche che riguardano i buoni fruttiferi postali 3×2:
- prezzo – emissione alla pari;
- intestazione – esclusivamente a persone fisiche, per un numero pari al massimo a 4 soggetti in caso di buono cointestato;
- durata – 6 anni;
- scadenza – al termine dei 6 anni (3×2) di durata prevista, passati i quali inizia il periodo di prescrizione del buono;
- importi sottoscrivibili – 50 euro o suoi multipli, fino ad un importo massimo pari a 1.000.000 di euro;
- costi e spese – nessuno/a, ad eccezione del pagamento di un’eventuale duplicazione, per la quale sarà previsto un esborso di una cifra fissa di ammontare pari a 1,55 euro;
- regime fiscale – tassazione agevolata pari al 12,50%, la quale viene calcolata sugli interessi e sugli altri proventi che maturano durante tutto il periodo in cui il risparmiatore detiene il buono.
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Rendimento e modalità di sottoscrizione
A partire dal 6 giugno 2023, sono state apportate delle modifiche per quanto riguarda gli importi relativi ai rendimenti che vengono riconosciuti ai risparmiatori, nel momento in cui questi ultimi decidono di sottoscrivere un buono fruttifero postale 3×2.
Ad ogni modo, il rendimento di cui possono beneficiare i soggetti sopra citati viene calcolato con degli interessi a tasso fisso, i quali servono per il calcolo dell’ammontare che viene erogato al risparmiatore ogni 3 anni.
In merito a tali modifiche per quanto riguarda gli importi che vengono pagati ai soggetti che investono nel buono fruttifero postale 3×2, ecco qui sotto quelli che sono i coefficienti per la determinazione del montante dovuto al termine di ogni anno:
- anno 0: coefficiente lordo 1,00000000 – coefficiente netto 1,00000000;
- anno 1: coefficiente lordo 1,00000000 – coefficiente netto 1,00000000;
- anno 2: coefficiente lordo 1,00000000 – coefficiente netto 1,00000000;
- anno 3: coefficiente lordo 1,03797070 – coefficiente netto 1,03322437;
- anno 4: coefficiente lordo 1,03797070 – coefficiente netto 1,03322437;
- anno 5: coefficiente lordo 1,03797070 – coefficiente netto 1,03322437;
- anno 6: coefficiente lordo 1,14282544 – coefficiente netto 1,12497226.
Ecco, invece, qui di seguito quali sono i tassi effettivi annui di rendimento che vengono erogati ogni 3 anni:
- al compimento del 3° anno: tasso effettivo annuo lordo 1,25% – tasso effettivo annuo netto 1,10%;
- al compimento del 6° anno: tasso effettivo annuo lordo 2,25% – tasso effettivo annuo netto 1,98%;
Ecco quali sono i tassi nominali annui lordi:
- nel periodo compreso tra il 1° e il 3° anno – 1,25%;
- nel periodo compreso tra il 4° e il 6° anno –3,26%.
Infine, per quanto riguarda le modalità di sottoscrizione del buono:
“I buoni 3×2 cartacei sono sottoscrivibili e rimborsabili entro il termine di prescrizione presso tutti gli uffici postali. I buoni 3×2 dematerializzati sono sottoscrivibili e rimborsabili presso tutti gli uffici postali nonché attraverso il sito Internet di Poste Italiane S.p.A. www.poste.it e l’App BancoPosta. Per la sottoscrizione ed i rimborsi dei buoni dematerializzati è necessaria la titolarità di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio postale aventi la medesima intestazione dei buoni(“Conto di Regolamento”).”
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