Il padre di Neymar jr arrestato (e poi rilasciato), per una storia legata a abusi edilizi della villa del figlio. Tutto documentato da video andati in onda sui media brasiliani. E’ successo che il calciatore, ora in forza al Psg – ma che proprio in queste ore ha dichiarato di sognare un ritorno al Santos – stava decisamente esagerando con i lavori di ampliamento della sua villa in Brasile. Questa volta è toccato al padre scontrarsi con le autorità per cercare di giustificare o difendere il figlio che per costruire la sua villa a Rio de Janeiro ha commesso degli abusi e non solo. Addirittura pare stesse deviando un corso d’acqua per alimentare e creare un lago, con annessa spiaggia privata, all’interno della sua proprietà. Partiamo dall’inizio. A seguito di alcune segnalazioni sono stati avviati dei controlli e dei sopralluoghi, da parte delle autorità locali, atti ad accertare che i lavori di ristrutturazione della villa del giocatore brasiliano, non stessero sforando in comportamenti illegali. Così succede che la polizia civile di Mangaritiba è andata a fare un controllo proprio sulla proprietà di Neymar, che si trova sulla Costa Verde do Rio e sul posto ha trovato il padre del calciatore.

Arrestato il padre di Neymar jr, difendeva la proprietà del figlio su cui era in corso un abuso

L’uomo c’entra poco con gli abusi di cui è stato accusato il figlio e che comunque sono stati accertati, ma è finito in carcere per essersi rivolto in modo irriguardoso verso gli ufficiali che si sono presentati sulla proprietà di Neymar jr. C’era lui, il padre, infatti quando gli agenti della polizia e la responsabile del dipartimento municipale che si occupa della tutela del territorio, hanno bussato alla porta di casa per effettuare gli accertamenti. A quel punto Neymar Sr si sarebbe dimostrato piuttosto reticente, non ha dimostrato collaborazione e anzi ha dato il via ad una discussione molto vivace e accesa. Tanto che alla fine gli agenti non hanno potuto evitare di procedere all’arresto di da Silva Santos, padre del calciatore. Le motivazioni, alla luce di quanto successo sotto gli occhi anche di molte telecamere – tanto che i video dell’episodio hanno fatto il giro del web e delle tv nazionali – naturalmente sono state : oltraggio a pubblico ufficiale nell’esercizio della sua professione. Il padre di Neymar è stato portato via ma poi immediatamente liberato considerando il principio di ragionevolezza.

Questo non toglie che l’abuso, da parte di chi si sta occupando dei lavori nella villa del giocatore , è stato commesso. Per questo è stata inflitta l’interdizione e il sequestro del cantiere che era in corso e tramite cui si stavano effettuando lavori considerati illeciti. Neymar infatti, secondo quanto documentato anche da diversi video sul web, aveva disposto la deviazione di un corso d’acqua per poter dare vita ad un laghetto all’interno della sua proprietà, con annessa spiaggia privata. Al giocatore è stata comminata, oltre al sequestro del cantiere, una multa di 5 milioni di real brasiliani (circa un milione di euro). Nei video che circolano anche sui social oltre alla discussione che il padre del calciatore ha avuto con le autorità – che gli è costata un fermo di qualche ora – si vede anche la responsabile della delegazione che ha effettuato i controlli, rispondere a tono al genitore del giocatore del Psg. Ad un certo punto infatti si sente chiaramente l’uomo dire il nome del figlio, quasi a cercare una giustificazione per quanto stesse succedendo, che si è visto rispondere dalla donna: “Non ho bisogno di sapere di chi sia la proprietà, c’è un’irregolarità“. E questo ha scatenato una serie di consensi, tra gli utenti di twitter, che hanno apprezzato che le autorità non si siano fermate e hanno fatto rispettare le regole.