Nella notte si sono tenuti i draft NBA e Victor Wembanyama è stato scelto come prima scelta dai San Antonio Spurs, ma come mai sono così importanti i draft?
Come mai sono così importanti i draft NBA?
Da quando i draft sono stati introdotti nell’NBA nel 1947 hanno sempre catturato l’attenzione mediatica, prima americana e successivamente mondiale. I draft NBA consentono ai giocatori eleggibili di poter entrare nella più importante lega americana
Chi può candidarsi e come?
La maggior parte dei giocatori scelti al draft sono giocatori provenienti dai college americani, ma non è più raro veder giocatori scelti dai campionati internazionali, dalla G-League o da altri campionati giovanili. I giocatori possono rendersi eleggibili il draft solo se superano alcuni criteri di selezione. Naturalmente nel corso degli anni anche qualche furbetto è riuscito a rendersi eleggibile ai draft NBA. Tutti i giocatori europei possono entrare ai draft dopo i 22 anni, mentre per quelli più giovani bisogna mandare una candidatura alla NBA dichiarandosi eleggibili. Inoltre tutti i giocatori che entrano il draft, americani e non, devono aver compiuto almeno 19 anni. Dal 2006 infatti non è più possibile entrare in NBA direttamente dal liceo, come successo per Kobe Bryant nel 1996 o LeBron James nel 2003.
I giocatori che intendono entrare presto nell’NBA possono decidere di passare un anno al college o possono decidere di spendere un anno all’estero o in una lega giovanile americana. Tra i giocatori che hanno scelto di spendere un anno all’estero dopo il liceo c’è Brandon Jennings che spese un anno nella Lottomatica Roma prima di entrare nel draft del 2009. Nel 2009 Jennings fu scelto come decima scelta dai Milwaukee Bucks anche grazie all’esperienza nella capitale.
Che significa undrafted?
Dal 1989 il draft è formato da due turni e danno alle squadre NBA la possibilità di offrire contratti ai giocatori non scelti al draft. Il percorso da undrafted è complicato, ma è una possibilità extra per i giocatori di poter restare nel mondo NBA. Ai giocatori non scelti durante il draft che dimostrano buone abilita ed un buon potenziale viene offerto un contratto di prova dalle squadre NBA. I giocatori vengono provati durante gli allenamenti e successivamente, se il risultato è positivo, partecipano alla Summer League. Se tutti i risultati convincono la squadra il giocatore può ricevere un contratto con la prima squadra o un contratto in G-League. Esiste anche un tipo di contratto che consente al giocatore di giocare con entrambe le squadre.
Tra i migliori giocatori a non essere scelti al Draft troviamo l’Hall of Famer Ben Wallace. Wallace dopo non essere stato scelto nel draft del 1996 è passato dalla Viola Reggio Calabria, giocando solo una partita. Nello stesso anno il giocatore troverà un accordo con gli allora Washington Bullets ed inzierà il suo percorso in NBA. Ben Wallace nel corso della sua carriera ha vinto un titolo NBA ed è considerato uno dei migliori difensori della lega.
La Draft Lottery: Cos’è e come funziona?
La NBA Draft Lottery è un evento annuale dove le squadre che non si qualificano al draft partecipano per provare a ricevere le migliori scelte al draft. Alla squadra con il peggior record vengono dato più possibilità di finire in una posizione più alta, ma non gli viene garantita la possibilità di entrare nella top 3.
Dal 2019 le prime scelte vengono estratte tramite lottery. Le altre scelte invece vengono determinate in base ai risultati della stagione precedente.
La Draft Lottery si tiene solitamente nelle prime settimane di Maggio. La NBA nel corso degli anni ha provato a dare sempre più importanza a questo processo rendendolo il più possibile giusto in modo da evitare scandali ed in modo da dare a tutte le squadre le stesse possibilità di riuscire a ricevere una scelta importante.
Gli NBA Draft stanno diventando un affare internazionale
La possibilità di poter scegliere giocatori stranieri ha non solo reso l’NBA più competitiva, ma ha anche aumentato l’interesse intorno ai draft NBA. Fino al 2002, con l’arrivo nell’NBA del colosso cinese Yao Ming, tutti i giocatori non americani scelti alla numero uno del draft hanno giocatori nei college americani. Fino a quel momento il giocatore straniero e senza esperienza in America a ricevere la scelta più alta era stato Pau Gasol nel 2001.
L’arrivo di Yao Ming e la scelta degli Houston Rockets di selezionare Ming come prima scelta ha cambiato l’NBA per sempre. Non solo il cinese ha aperto le porte dell’NBA alla Cina, ma ha anche aperto le porte dell’NBA ai giovani giocatori provenienti dal resto del mondo. I giocatori non americani ad essere scelti come prima scelta ad un draft sono aumentati in maniera considerevole. Nel 2002, 2005, 2006, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016 e nel 2023 con l’arrivo di Wembanyama, sono gli anni in cui un giocatore europeo è stato scelto come prima scelta.
L’Italia detiene un record
Oltre la Cina con Yao Ming anche l’Italia ha fatto da spartiacque nel mondo NBA del passato e quello del futuro. Nel 2006 infatti Andrea Bargnani è diventato il secondo giocatore di sempre ad essere scelto alla numero 1 senza esperienza nei college americani ed il primo europeo di sempre.