Sono stati ritrovati i rottami del sommergibile Titan imploso in fondo all’Oceano Atlantico, i resti sono dispersi a poche centinaia di metri dal Titanic.

A darne notizia il contrammiraglio John Mauger del primo distretto della Guardia costiera americana.

I rottami del Titan ritrovati a 3000 metri di profondità

La tragedia è avvenuta ad una profondità ancora sconosciuta ed ha provocato la morte di 5 passeggeri. Di questi non resterebbero resti.

In un comunicato infatti la Guardia costiera americana fa sapere che sono stati individuati dei rottami non molto grandi nei pressi del relitto del Titanic.

I resti del sommergibile sono stati avvistati a circa 400 metri dalla prua del Titanic. Difficilmente però si riuscirà a recuperare qualche rottame data la profondità e le varie difficoltà logistiche.

L’implosione ha ucciso tutti sul colpo

I marinai americani hanno fatto sapere che hanno individuato un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile. Il capo del gruppo di soccorso, il contrammiraglio John Mauger, ha dichiarato: “I detriti sono coerenti con la catastrofica implosione causata dalla perdita nella camera di pressione“.

Le famiglie accusano i soccorsi di essere partiti con molte ore di ritardo. Questa mattina però le autorità americane hanno riferito che l’implosione era stata captata subito. Da questo infatti si è dedotto che nessun soccorso, per quanto tempestivo fosse stato, avrebbe potuto salvare qualcuno.