Ultimi giorni per la Rottamazione quater e la presentazione delle domande di definizione agevolata 2023 con scadenza al 30 giugno. Se i carichi verso l’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) sono molteplici, è meglio separarli con l’invio di più istanze di definizione agevolata, in quanto l’eventuale decadenza di una posizione non porterà alla decadenza anche le altre.
Sono queste alcune delle indicazioni dell’Agenzia delle entrate in merito all’adesione delle procedura del 2023 per risparmiare su interessi, sanzioni e aggi. Con la domanda a fine mese, il contribuente si mette al riparo da brutte sorprese per tutta l’estate: infatti, la risposta dell’Agenzia delle entrate in merito all’accettazione del piano di rate (o di definizione agevolata in un’unica soluzione), arriverà entro il 30 settembre 2023.
Rottamazione quater, perché è meglio separare le domande di definizione agevolata 2023?
Ancora una settimana in vista della scadenza di venerdì prossimo, 30 giugno, per la presentazione della domanda di definizione agevolata della Rottamazione quater. Tra i consigli che sono stati formulati per l’invio della pratica, vi è quello di separare le domande per la sanatoria 2023 nel caso in cui i carichi in capo ai debitore siano molteplici. Considerando che il massimo della tollerabilità del pagamento delle rate del nuovo piano di definizione agevolato è fissato in cinque giorni, l’eventuale decadenza di uno dei piani di pagamento non andrà a coinvolgere anche gli altri che conserveranno, pertanto, la propria validità. Per questo motivo, il contribuente può scegliere nella domanda di definizione agevolata cosa far rientrare e cosa no, presentando più istanze nel caso in cui non dovesse essere sicuro di poter far fronte a tutte i pagamenti dei debiti fiscali.
Ecco come procedere con la pace fiscale
Sui pagamenti della Rottamazione quater c’è stato un cambiamento del calendario derivante dal decreto legge numero 51 del 2023. In base al provvedimento, una volta trasmessa la domanda all’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) entro il 30 giugno 2023, occorrerà attendere il 30 settembre prossimo per la risposta del Fisco in merito al piano di rate. Le prime due scadenza del 2023 per il pagamento delle rate sono fissate al 31 ottobre (data entro la quale si può pagare anche tutto il debito fiscale in un’unica soluzione), e al 30 novembre prossimi. Le rimanenti sedici rate sono in scadenza sempre entro la fine dei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre degli anni dal 2024 al 2027.
Rottamazione separare domande entro il 30 giugno 2023, quali carichi inserire?
Il contribuente può inserire nella domanda di definizione agevolata tutti i carichi affidati entro il 30 giugno 2022. Per la compilazione della pratica, l’Agenzia delle entrate – Riscossioni mette a disposizione la propria piattaforma, che facilita l’individuazione dei debiti fiscali da inserire in ciascuna domanda di definizione agevolata. È importante sottolineare che l’adesione alla pace fiscale del 2023 consente al debitore di pagare a rate la propria cartella esattoriale, decurtata delle maggiori spese dovute agli interessi, alle sanzioni e agli aggi.
A tal proposito, sul sito dell’Ader è stata messa a disposizione dei contribuenti la procedura guidata della domanda di definizione agevolata che consente di inserire solo i debiti effettivamente rottamabili. Nel nuovo sistema predisposto, il debitore può muoversi tra le varie cartelle fiscali indicando anche dei carichi che non risultino negli archivi dell’Agenzia delle entrate – Riscossione, ma che il contribuente reputi possano rientrare nella pace fiscale. Si segnala, infine, che non possono essere oggetto di rottamazione i debiti scaturiti dalle sentenze di condanna della Corte dei conti, il recupero di illegittimi aiuti di Stato, la sanzione comminata da un’autorità penale, le risorse proprie dell’Unione europea e l’Iva all’importazione.