Un uomo di 44 anni è finito in manette a Monza per abusi sulla compagna e sulla ex malata di tumore. Le accuse che ora gli vengono contestate vanno dalla violenza sessuale, ai maltrattamenti in famiglia fino alle lesioni aggravate nei confronti delle due donne. Una è la signora con cui aveva una relazione, l’altra la sua ex fidanzata.
Monza, abusi sulla compagna e sulla ex malata di tumore: cos’è successo
Il 44enne è stato arrestato dai carabinieri di Monza, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Una misura richiesta dalla Procura della città ed emessa dal Gip. Quest’ultimo, nello specifico, ha riconosciuto nell’uomo una certa abitualità ad azioni di prevaricazione, mortificazione e assoggettamento e atti di violenza sessuale.
Le vittime di tutti questi abusi sono due. La prima è una donna di 44 anni con cui egli conviveva. Lei avrebbe subito dal compagno, per svariato tempo, una serie di “punizioni” fisiche e psicologiche quando non assecondava i suoi desideri sessuali. Addirittura, sembra che una volta la donna sia stata costretta a dormire fuori casa senza neanche una coperta.
La 44enne inoltre risulta essere malata oncologica. Un altro episodio molto grave che si sarebbe verificato è il seguente. L’uomo l’avrebbe minacciata di farle sparire la tessera sanitaria, impedendole in questo modo di accedere alle cure necessarie per la sua malattia. L’avrebbe poi costretta a partecipare a delle videochiamate erotiche con utenti sul web.
Dopo svariato tempo, la donna poi ha preso coraggio e ha deciso di interrompere la convivenza con l’uomo di 44 anni che oggi, venerdì 23 giugno 2023, è finito in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Ora egli dovrà rispondere alle accuse.
Ancora violenze: chi è la seconda vittima
Poco dopo la fine della relazione con questa donna, l’accusato ha intrattenuto una storia con un’altra, che poi è risultata essere anche lei una presunta vittima di violenze sessuali e psicologiche. In particolare ci sarebbe stato un episodio molto grave che si sarebbe verificato lo scorso maggio.
Stando a quanto emerge dal racconto della donna, una sera, l’uomo di 44 anni, mentre era sotto effetto di sostanze stupefacenti, avrebbe cercato di abusare di lei nonostante i suoi ripetuti no e i suoi ripetuti rifiuti. La donna allora, terrorizzata, si sarebbe rifugiata in bagno. A questo punto però l’uomo sembra aver sfondato la porta con un martello pneumatico.
La vicenda non è finita in tragedia grazie all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri che nel frattempo è sopraggiunta nell’appartamento ed è riuscita a bloccare l’aggressore. Gli agenti le hanno anche prestato le prime cure e poi la donna è stata portata in ospedale per ulteriori accertamenti.
Violenza sulle donne, risuonano le parole di Giorgia Meloni
Appena due settimane fa la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa nel corso dell’appuntamento ‘Forum in Masseria’ a Manduria, era intervenuta proprio sul tema della violenza sulle donne. In particolare la premier aveva commentato le notizie sull’omicidio di Giulia Tramontano.
Una vicenda che mi ha lasciato senza fiato come immagino la gran parte degli italiani. Ho chiamato la mamma di Giulia, da madre: quando accadono queste cose la prima cosa a cui penso è sempre la mamma.
La Presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni aveva poi spiegato che questi fatti sono sempre più frequenti. Aveva aggiunto inoltre che purtroppo la violenza sulle donne continua ad essere (e non solo in Italia) un fenomeno che non si riesce a contrastare, nonostante le numerose leggi e i tanti provvedimenti.
Questi fatti sono sempre più copiosi, dobbiamo chiederci dove stiamo andando. La violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere, nonostante i provvedimenti. Credo ci sia una questione culturale.
La premier si era poi detta “disponibilissima” a lavorare insieme alle opposizioni per contrastare la violenza sulle donne.