Una rivelazione raccapricciante, quella che arriva dal Giappone: dal 1948 fino al 1996 sono stati sterilizzati 25mila disabili. Il tutto è stato compiuto a causa di una legge sull’eugenetica. La maggior parte delle sterilizzazioni sono avvenute senza alcun consenso.
Giappone, sterilizzati 25mila disabili
Dati agghiaccianti quelli che emergono da un rapporto di 1400 pagine recentemente presentato nel Parlamento nipponico. In Giappone 25mila persone disabili o affette da malattie croniche sono state sterilizzate tra il 1948 e il 1996 nel rispetto di una legge sull’eugenetica. La stragrande maggioranza delle procedure è stata portata avanti senza consenso anche su minorenni. Secondo il rapporto, la sterilizzazione sarebbe stata necessaria per l’ingresso in alcune strutture assistenziali o addirittura per il matrimonio, spesso avveniva tramite radiazioni o rimozione dell’utero. L’obiettivo di questa pratica era di evitare la nascita di individui che potessero ereditare disturbi genetici e la protezione della madre.
La legge sulla eugenetica
A un primo impatto sembra di rapportarsi con una legge nata durante la Seconda guerra mondiale ma in realtà questo provvedimento nasce nel dopoguerra. Sembra che per tantissimi anni il Paese del Sol Levante abbia accettato il provvedimento come qualcosa di utile per migliorare la predisposizione genetica dell’intera popolazione. E’ possibile leggere infatti su alcuni testi di educazione fisica giapponesi risalenti agli anni ’70 alcune righe dedicate proprio alla legge in questione. Il rapporto non specifica molto in merito all’origine del provvedimento.
Il consenso
In caso di mancato consenso interveniva una commissione d’esame con potere decisionale in merito. Altro particolare che il rapporto sottolinea è che le commissioni sono intervenute pochissime volte perché spesso le persone vittime di questa pratica venivano ingannate dalle autorità.
Le testimonianze: “Hanno fatto cose terribili”
C’è poi chi ha vissuto sulla propria pelle gli effetti di questo provvedimento. Una donna di 80 anni, sterilizzata quando ne aveva 14, ha raccontato che alcuni bambini sarebbero stati sterilizzati addirittura con l’inganno. Un’altra ottantenne, alla quale fu diagnosticato a 16 anni un disturbo dello stress post traumatico, non sapeva nemmeno a cosa stesse andando incontro quando fu sterilizzata. Oggi queste due donne assieme a tante altre persone sono in prima linea per chiedere giustizia e anche per avere un risarcimento dato che finora solo poco più di mille persone sono riuscite ad ottenerlo.