Cosa fanno quattro ragazzi con un’età compresa tra i venticinque e i trent’anni, con tanti sogni chiusi in un cassetto e un lavoro non soddisfacente? E’ questa la domanda da cui nasce il film Non credo in niente di Alessandro Marzullo che arriverà nelle sale cinematografiche italiane da settembre e che oggi, 23 giugno 2023, sarà presentato al Festival di Pesaro.
Noi di Tag24.it abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda ad una dei protagonisti, Demetra Bellina, l’attrice interpreta uno dei quattro giovani.
Non credo in niente, dai personaggi, messaggi e trama
Demetra qual è il tuo ruolo nel film non credo in niente?
Siamo quattro ragazzi, io sono una di loro. Sono una ragazza che ha dai 25 ai 30 anni, non sono specificati, che fa la hostess ma non era quello che voleva fare. Si è ritrovata a farlo, non è felice ma non fa niente per cambiare la sua condizione. Aveva dei sogni che non sono specificati però non ha mai avuto il coraggio, né la forza e soprattutto la voglia di fare qualcos’altro.
Quindi che tipo di personaggio è?
E’ un personaggio abbastanza complicato, è una ragazza irrisolta. Non ha mai pensato a cosa voleva fare. Molto solitaria, non ha amici, non ha un fidanzato. Non sa bene relazionarsi con altre persone.
Cosa dobbiamo aspettarci dal film?
E’ un film drammatico ma anche divertente in alcuni punti. E’ un film estremamente realistico ma non in senso documentaristico. E’ un film che riesce a riprendere le sensazioni di una generazione, le emozioni che si provano tra i venti e i trent’anni. Messo in modo frammentario, il film, infatti, è ispirato a Bauman il filosofo, quindi riprende la società liquida, l’amore liquido.
E’ quindi molto attuale…
Molto attuale. Parla di noi ragazzi venticinquenni e trentenni che difficilmente veniamo rappresentati nel cinema oggi. Almeno io non ho visto molti film con personaggi della mia età.
Qual è il messaggio del film?
Non credo che ci sia proprio un messaggio. Credo sia più una fotografia di questo periodo. Io credo che il regista abbia voluto restituire le emozioni nostre. Il film è ambientato a Roma e si vede ma potrebbe essere una qualsiasi altra grossa città, sia italiana che europea. E rappresenta come questi giovani si ritrovano ad essere cresciuti in una determinata società ma si ritrovano a vivere in un’altra e si rendono conto che non hanno più 18 anni e non possono più scegliere qualsiasi cosa vogliono fare nel mondo. Devono fare i conti con la realtà. Spesso non ci si rende conto del tempo che passa, si tratta proprio di una presa di coscienza dei personaggi, una fotografia della loro vita soprattutto nei momenti notturni.
Ci sarà un riscatto per i personaggi?
Cercando di non fare spoiler, sì, sicuramente ci saranno delle cose che loro capiranno. Qualcuno potrebbe riuscire a cambiare la prospettiva e qualcuno meno.
Demetra Bellina, dall’esordio ad oggi
Demetra Bellina è una degli attori di Non credo in niente, conosciuta da tutti per aver lavorato anche alla serie Tutta colpa di Freud. Vista la sua giovane età, l’artista sta vivendo tante prime esperienze che le stanno lasciando qualcosa di unico. Infatti, per la prima volta parteciperà al Festival di Pesaro.
Non credo in niente è tutta un’altra cosa rispetto a Tutta colpa di Freud. A me piacciono anche le commedie – ha riferito l’attrice ai microfoni di Tag24.it – però, la cosa che ho sempre voluto fare è il cinema d’autore. Quello è sempre stato il mio sogno. Infatti, vado al Festival una settimana intera proprio per godermi il momento.
Demetra è un’artista a 360 gradi che non solo ama la recitazione ma anche la scrittura e la musica. Con determinazione e passione riesce a conciliare tutto e portare avanti grandi progetti.
Mi piace fare tante cose, è ciò che mi serve. Infatti, il libro che ho scritto non l’ho mai presentato da nessuna parte perché è una cosa che ho fatto per me. Poi magari un giorno lo farò conoscere a tutti. Invece, per la musica, ho trovato ciò che mi piace. – ha aggiunto – Ho registrato tante volte, ho fatto gli arrangiamenti, prima avevo la band poi non l’avevo più. Sono perfezionista nelle cose. E l’album uscirà o alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo.