Si potranno presentare da lunedì prossimo, 26 giugno, le domande per i contributi a fondo perduto Simest, gli aiuti messi a disposizione dal governo per le regioni colpite dal maltempo a maggio per i danni subiti. Il bando Simest prevede che possano accedere agli incentivi le imprese che operano con l’estero almeno per il 10 per cento del fatturato, e che abbiano la sede in Emilia Romagna, Toscana e Marche, nei territori e nei Comuni compresi nell’elenco Allegato al decreto legge 61 del 2023, quali destinatari degli aiuti. La procedura di invio delle domande segue le regole della presentazione a sportello, con valutazione della pratica e della documentazione a supporto dei danni subiti secondo l’ordine di arrivo delle istanze stesse. Ampia l’entità dei contributi a fondo perduto che possono arrivare all’80 per cento delle spese ammissibili, fino a un massimo di un milione e mezzo di euro.

Contributi fondo perduto Simest, domanda da lunedì 26 giugno: chi può presentarla e come

Si parte da lunedì prossimo, 26 giugno, con le domande dei contributi a fondo perduto Simest per le imprese danneggiate dei territori dell’Emilia Romagna, della Toscana e delle Marche. I contributi andranno a favore delle imprese di piccole e medie dimensioni che abbiano subito danni dal maltempo e dalle alluvioni dello scorso mese. Per effetto di quanto prevede il decreto 61 del 2023, le imprese ammesse ai bonus sono quelle che effettuano export per almeno il 10% all’anno. In questa domanda è necessario dimostrare, tramite dichiarazione Iva del 2023, di aver avuto un fatturato estero nel 2022 pari ad almeno il 10 per cento. La documentazione a supporto della richiesta degli incentivi sarà vagliata da un tecnico che effettuerà una perizia asseverata.

Inoltre, le imprese richiedenti devono essere iscritte al Registro delle imprese di un Comune colpito dagli eventi avversi del mese scorso. Tra i requisiti richiesti, vi è anche quello del deposito di un bilancio con esercizio completo (del 2022 o almeno del 2021, se non ancora disponibile) oppure della presentazione della dichiarazione dei redditi per le imprese che non hanno l’obbligo di deposito del bilancio.

Aiuti imprese Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dal maltempo

Con i fondi Simest, le imprese potranno chiedere contributi a fondo perduto fino all’80 per cento dei danni subiti e, quindi, delle spese ammesse a incentivo. Tra le spese ammissibili, in particolare, rientrano quelle inerenti alle immobilizzazioni materiali e alle rimanenze di bilancio, le attrezzature, i macchinari, gli impianti, gli automezzi e le scorte. Su queste voci la percentuale può arrivare anche al 100 per cento, ma solo su quei beni già assicurati da polizze per la quota non coperta.

Sul portale Simest attualmente è presente una demo che – come già in altre occasioni di presentazione di domanda dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati – consente di valutare le richieste della domanda e gli allegati richiesti a supporto della documentazione. Pertanto, gli interessati possono accedere e visualizzare le modalità di presentazione della pratica a sportello, con l’elenco degli allegati da inserire. Tra questi ultimi, figura la dichiarazione Iva relativa all’anno 2023, la perizia asseverata del format predisposto da Simest, la dichiarazione del legale rappresentante, il Documento unico di regolarità contributiva (Durc), il documento di identità del perito iscritto all’albo, quanto prevede l’antimafia in termini di documentazione per la richiesta di importi eccedenti i 150.000 euro. Tutti i documenti devono presentare la firma digitale.

Fino a lunedì mattina sarà presente la demo sulla piattaforma Simest, poi si potrà presentare domanda vera e propria dei contributi a fondo perduto. È importante inviare il prima possibile l’istanza, perché la lavorazione delle pratiche avviene secondo l’ordine di invio e nei limiti dei 300 milioni di euro stanziati dal governo.