Smart working prorogato dal 30 giugno al 30 settembre per i lavoratori fragili della Pubblica Amministrazione. A stabilirlo un emendamento presentato dalla relatrice del Decreto Lavoro Paola Mancini di Fratelli d’Italia in Senato. La scadenza del lavoro agile per questa categoria di lavoratori slitta dunque di tre mesi.
Smart working prorogato fino al 30 settembre
La proroga del lavoro da casa per soggetti fragili della Pa non è l’unica decisione presa oggi, giovedì 22 giugno 2023. Con in lavori dell’Aula è stato approvato anche il potenziamento del fondo per i familiari delle vittime di infortuni sul lavoro. La relatrice Paola Mancini, esponente del partito guidato dall’attuale premier Giorgia Meloni, ha fatto sapere nelle prime ore di questo pomeriggio:
È stato anche potenziato di 5 milioni il fondo per i familiari di vittime di infortuni mortali sul lavoro e sono stati trovati fondi per ulteriori 7 milioni per la scala di equivalenza per l’assegno di inclusione, garantendo così più disponibilità per i fragili.
Mancini si è anche detta “ampiamente soddisfatta” di tutto quanto.
Smart working nella Pubblica amministrazione
Così, dopo la proroga del lavoro da remoto per i lavoratori fragili e per i genitori con a carico figli minori di 14 anni nel settore privato, è arrivato anche il provvedimento in favore dei dipendenti della Pa. Un provvedimento che era stato richiesto da parecchie settimane. Come in molti si ricorderanno infatti, in un primo momento, i dipendenti pubblici fragili erano stati esclusi da tale proroga.
In particolare, erano stati esclusi dalla misura introdotta con un emendamento al testo di conversione in legge del Decreto Lavoro, approvato durante la discussione in Senato. A cambiare oggi però è la “data di scadenza” dello smart working per questi soggetti che passa dal 30 giugno al 30 settembre 2023.
Per quanto riguarda invece i soggetti fragili nel settore privato, il nuovo termine previsto è ancora più avanti nel tempo. Stiamo parlando del 31 dicembre 2023. Se non cambieranno ulteriormente le cose nei prossimi mesi, le date dovrebbero rimanere queste.
Si ricorda che con il termine “soggetti fragili” si indicano tutte quelle persone che sono soggette a patologie, malattie e condizioni sanitarie particolarmente preoccupanti che le rendono a rischio. Tutte queste patologie, malattie e condizioni sanitarie sono individuate dal decreto del Ministro della Salute del 4 febbraio 2022.
Cosa cambia adesso?
Il testo approvato oggi in Senato passerà alla Camera per la conferma definitiva delle modifiche inserite. Il prossimo 3 luglio dovrebbe poi essere approvato in via definitiva. Infine, per ultimo, ci sarà il passaggio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La proroga dello smart working per i soggetti fragili all’interno della Pa prevede che questi possano svolgere le loro attività lavorative da remoto. Ovviamente un requisito fondamentale per lavorare da casa è che le caratteristiche di tali attività lavorative lo consentano.
Ad oggi, per quanto riguarda le altre categorie, esse non godono più di alcuna legge per il diritto al lavoro agile. Al momento infatti non è in vigore nemmeno la disciplina dello smart working agevolato. Essa lasciava al datore la possibilità di decidere se disporre o meno il lavoro da remoto, anche tramite una comunicazione non formale.
Il commento di Elena Murelli
A commentare la proroga di oggi è stata poi, tra le altre, la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Lavoro e firmataria dell’emendamento. Queste le sue parole:
Noi siamo soddisfatti per l’approvazione dell’emendamento della Lega per estendere al 30 settembre 2023 la possibilità di fruire del lavoro agile per i lavoratori fragili della Pubblica amministrazione. Grazie al governo per la proficua interlocuzione, che ha condotto a trovare le coperture in favore della misura, nonostante la norma fosse stata inizialmente accantonata in Commissione.