La capogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli scopre le carte sul futuro di Forza Italia e si sbilancia sul partito fondato da Silvio Berlusconi. Il sostituto dell’ex premier alla guida azzurra corrisponde ad un profilo ben preciso: lo rivela la stessa Ronzulli ai giornalisti fuori da Palazzo Montecitorio.

Non voglio anticipare nulla. Ovviamente, e non penso di svelare il terzo segreto di Fatima, sarà Antonio Tajani. Sarà il presidente Antonio Tajani ad avere l’onere e l’onore di guidarci, perché è il vicepresidente di Forza Italia, perché è il coordinatore nazionale di Forza Italia, è uno dei cofondatori di Forza Italia ed è giusto che sia così.

Per il momento l’attuale vicepremier non è intervenuto sulla questione. Oggi, giovedì 22 giugno, ci sarà tuttavia il comitato di presidenza di Forza Italia, organo decisionale del partito.

Un’occasione importante per convocare il prossimo consiglio nazionale, che potrebbe tenersi entro fine luglio. La sensazione è che Tajani farà da traghettatore, sino alla nuova elezione di un presidente che possa sostituire Berlusconi.

Ronzulli sul futuro di Forza Italia: “Non so ancora quando si farà il congresso”

In relazione al congresso di FI, utile per l’elezione del successore dell’ex Cavaliere, per il momento Ronzulli rimanda l’ipotesi di una candidatura.

Non so ancora quando si farà il congresso, si farà l’anno prossimo probabilmente, lo stabiliremo nel Consiglio di presidenza. Mi hanno insegnato che un mese in politica è un’era geologica, figuriamoci un anno.

Per il momento, dunque, la capogruppo si limiterà a far parte del comitato di presidenza, massimo organo esecutivo del movimento politico forzista. Tra i presenti non potranno mancare i vicecoordinatori Anna Maria Bernini e Alessandro Cattaneo e i capigruppo Paolo Barelli e Fulvio Martusciello, oltre alla stessa Ronzulli.

Ci saranno anche i vicepresidenti delle Camere Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè, l’amministratore Alfredo Messina, i responsabili nazionali di dipartimenti Alberto Barachini, Gregorio Fontana, Sestino Giacomoni, Maria Alessandra Gallone, e i governatori Alberto Cirio (Piemonte), Renato Schifani (Sicilia), Donato Toma (Molise), Vito Bardi (Basilicata) e Roberto Occhiuto (Calabria).

Tajani invita all’unità: “Evitare liti e continuare il percorso di Berlusconi”

Prima del comitato di presidenza, da vero leader, Tajani ha incontrato i gruppi parlamentari per fare quadrato. Un diktat all’insegna di parole chiave come “continuità” e “unità”, nella memoria di Berlusconi. Sono emblematiche in tal senso le parole del ministro degli Esteri.

Dobbiamo evitare liti e continuare il percorso tracciato da Silvio Berlusconi. Nella nostra forza politica c’è spazio per tutti, è una forza di governo, protagonista, dove tutti possono dare il meglio, nei propri settori di competenza. Un partito capace di mettere a frutto e in maniera costruttiva pareri diversi, arrivando a una decisione unica, così come il presidente Silvio Berlusconi ci ha insegnato.

La leadership di Tajani in FI è acclarata: si tratta, del resto, di uno dei fondatori del partito. Non ha mai cambiato casacca fin dal 1994, quando è iniziato il suo sodalizio con Berlusconi. Non a caso è proprio lui l’uomo scelto dall’ex premier nel momento in cui c’era da affiancare una propria figura a Giorgia Meloni.

Nel frattempo, lo stesso Tajani ha confermato la nomina di Fabio Roscioli, storico avvocato di Berlusconi, a tesoriere forzista. Prenderà il posto di Alfredo Messina nel ruolo di tramite tra la famiglia Berlusconi e la macchina organizzativa di Forza Italia. Proprio la famiglia dell’ex Cavaliere ha annunciato e confermato in maniera chiara il proprio immutato sostegno al partito.