Promossi i due studenti che lo scorso 11 Ottobre colpirono, con alcuni spari provenienti da una pistola ad aria compressa, al volto la professoressa Maria Luisa Finatti, docente di scienze e biologia rischiando di farle perdere un occhio.

La donna in quello spiacevole episodio era rimasta rimasta ferita lievemente alla testa, mentre un altro giovane alunno riprendeva tutto con il cellulare nell’ilarità generale della classe. 

Gli autori materiali del gesto sono i due ragazzi promossi, mentre un terzo li avrebbe sostenuti. Un ruolo marginale lo avrebbero avuti anche gli altri due coinvolti.

Già ad Ottobre, si era registrata l’indignazione dell’intera società civile e del mondo politico e ora è arrivata la notizia che i due responsabili sono stati promossi all’anno successivo con la media dell’otto e ricevendo anche 9 in condotta, secondo quanto scrive il “Corriere della Sera”.

L’avvocato di uno dei due ragazzi Nicola Bergamin ha dichiarato che l’alunno ha un ottimo rendimento scolastico. E che il fatto accaduto a Ottobre non avrebbe dovuto influenzare il consiglio di classe.

L’episodio di bullismo ha coinvolto in tutto cinque ragazzi tutti querelati dalla professoressa.  Solo uno degli studenti si era immediatamente scusato, accompagnato dal padre.

Promossi i due studenti che colpirono con alcuni spari la professoressa: l’intervento del ministro

La scelta del consiglio di classe di promuovere con il 9 in condotta non è piaciuta al ministro Valditara, che ha chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni del collegio docenti che hanno portato a tale decisione. Valditara è poi intervenuto con una nota ufficiale per chiedere spiegazioni all’istituto.

“Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso, anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione”.

Immediata la reazione dei legali dell’insegnante Maria Luisa Finatti, che hanno fatto sapere che al momento sono in attesa della conferma formale della promozione, come del fatto che le sospensioni non siano mai state applicate. In seguito, Tosca Sambinello e Nicola Rubiero provvederanno ad aggiornare il ministro Valditara.

Da parte sua è arrivato anche il commento del provveditore scolastico di Padova-Rovigo, Roberto Natale che ha detto:

“Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno. Ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dovuta al loro rendimento. Infatti i provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciature o sospensioni basate sul voto in comportamento”.

Sulla vicenda si è espresso anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto che su Twitter ha dichiarato:

“Persa un’occasione per educare. I ragazzi che hanno sparato con proiettili finti alla professoressa sono stati promossi. Con 9 in condotta. Se la scuola ha lo scopo di educare, penso si sia persa un’occasione. Chiedo scusa, da semplice cittadino, a titolo personale, all’insegnante”.

“Sono rimasta sola”

Dopo l’accaduto la stessa professoressa coinvolta nel triste episodio aveva rilasciato alcune interviste dove diceva:

“Sono rimasta sola, mi hanno tolto anche della classi. Nessuna solidarietà dai colleghi e quella degli alunni somigliava a una condoglianza. I ragazzi sono superficiali, non li perdono. E la preside mi ha tenuto fuori da tutto, non so nulla dell’inchiesta interna. So che mi ha tolto tre classi, questo sì, di nove che ne avevo. Ho temuto che me le togliesse tutte e nove”.

Circostante aggiuntive queste, che l’avevano spinta a rivolgersi a degli avvocati e a denunciare tutta la classe. La donna ha anche scritto una lettera alla commissione scuola del parlamento e invocato una punizione più dura per gli studenti coinvolti per far si che episodi simili non ricapitino mai più.