Come le neuroscienze possono migliorare il benessere delle persone in azienda? Se ne parlerà il prossimo 27 giugno, dalle 15 alle 18, a Milano, presso l’Hotel Ibis in via Camillo Finocchiaro Aprile 2, durante un corso gratuito appositamente organizzato. Abbiamo fatto il punto a Società Anno Zero, su Radio Cusano Campus, con Cristina Galgano, amministratore delegato del Gruppo Galgano. “Le neuroscienze ci consentono di capire dov’è la causa del malessere, attraverso dati che vengono appositamente raccolti, come aiutarli a sentirsi meglio – ha spiegato Cristina Galgano – e come arrivare ad un benessere fisico che ci aiuta a stare bene al lavoro e fuori dal lavoro“.
Come le neuroscienze possono migliorare il benessere delle persone in azienda? Qual è la situazione negli ambienti di lavoro?
“Le persone sul lavoro ricevono troppa pressione, per questo sono molto stressate. Gli orari non ci consentono di riprendere fiato ed energie, le aziende più lungimiranti hanno capito che il benessere delle persone è fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati, interagire coi clienti, dare energia positiva. Questi i motivi per cui alcune aziende hanno deciso di mettere a disposizione dei propri collaboratori alcuni coach – ha aggiunto l’amministratore delegato del gruppo Galgano – si tratta di esperti che, attraverso la rilevazione di alcuni dati, ci danno suggerimenti di tipo alimentare, movimenti da fare che ci aiutano a gestire lo stress e recuperare energie emotive e mentali. Si tratta di esercizi che si possono fare anche davanti al computer“.
I fattori più incisivi nel recupero delle energie
“Il sonno aiuta, di molto, a vivere meglio, in secondo poi il cibo è di grande aiuto, ma ciò che conta è saper interrompere il proprio circolo vizioso. Gli esperti dicono che il buon sonno si genera di giorno, se ho avuto una giornata cattiva di notte tutto verrà a galla e non riuscirò a prendere sonno in maniera sana. La psicologia delle performance ci insegna che se non posso cambiare l’ambiente esterno devo trovare un elemento di distacco che mi aiuterà ad allontanarmi e proteggermi dal malessere“.
Occuparsi del benessere dei dipendenti per trattenere i talenti
La situazione dei lavoratori, oggi, è piuttosto delicata: abbiamo da un lato dimissioni di massa, si tratta perlopiù di giovanissimi appena entrati nel mondo del lavoro, e dall’altro “persone che non sono più in grado di controllare la loro ira: molti perdono il controllo, riceviamo tantissime sollecitazioni dai social. E’ necessario sapersi distaccare, autocontrollarsi, fare pulizia ogni tanto – così si è congedata Cristina Galgano – trattenere i talenti vuol dire anche occuparsi del loro benessere. Le aziende devono farsi carico delle cure delle nuove leve“.