La società Servizi fiduciari Coop, che fa parte del gruppo Securitalia, importante azienda che opera nel mercato della sicurezza e della vigilanza privata, è stata sottoposta a “controllo giudiziario” con l’accusa di sfruttamento del lavoro. Pagava i 9mila vigilantes 5,37 euro lordi l’ora. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano a seguito dell’indagine della Guardia di Finanza di Como. Il Tribunale ha nominato un amministratore giudiziario che affiancherà l’imprenditore indagato per il reato di caporalato nella gestione dell’azienda e farà in modo che vengano rispettati i diritti dei lavoratori e le loro condizioni.

Controllo giudiziario per la società Servizi fiduciari Coop, che fa parte del gruppo Securitalia: 9mila vigilante pagati 5,37 euro lordi l’ora

La remunerazione oraria di 5,37 euro lordi portava i dipendenti a percepire uno stipendio mensile di 930 euro euro, 650 euro netti. Per questo, secondo l’indagine, i vigilantes erano costretti ad accettare tante ore in più di straordinario per arrivare a prendere uno stipendio che potesse garantire loro la sopravvivenza.

Non solo paghe da fame. Secondo l’indagine della Guardia di Finanza i lavoratori erano vittime di intimidazioni: le minacce erano legate alla perdita del lavoro o alla possibilità di prestare servizio in posti molto distanza dalla residenza.

Sul caporalato leggete l’intervista a Yvan Sagnet, da anni impegnato contro lo sfruttamento dei braccianti.

Sfruttamento sul lavoro, ecco i risultati di un’indagine.