La scomparsa di Silvio Berlusconi, deceduto lo scorso 12 giugno dopo aver lungamente lottato contro una malattia degenerativa, ha lasciato un vuoto nella politica italiana. Nei berlusconiani ma anche negli antiberlusconiani che hanno a lungo trovato, proprio nella protesta al Cav, la loro identità politica. Sicuramente il vuoto c’è in Forza Italia, il partito creato dall’ex Presidente di Milan e Fininvest per lanciare il guanto di sfida ad una politica italiana che, agli inizi degli anni 90, stava cambiando radicalmente. Nel suo partito si lavora ad una transizione fatta bene ed è Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Esteri, che la sta eseguendo. Non a caso il coordinatore di Forza Italia ha preso parola in aula, questa mattina, per ricordare l’ex capo del suo partito riprendendo alcune parole che hanno caratterizzato la sua forma mentis politica: “libertà, centralità della persona e poi solidarietà, sussidiarietà”. Poi ha detto:

La dignità di ognuno era al centro del suo modo di pensare e di vivere. Dignità che esaltò anche quando alcuni cercarono di umiliarlo e lui rispettò una sentenza che considerava ingiusta andando a scontare una pena ai servizi sociali, seppe stare ultimo tra gli ultimi, dimostrando una grandezza che solo i grandi della storia sanno dimostrare.

E ora: realizzare i sogni del Cav

L’intervento in aula di Antonio Tajani è stato anticipato, questa mattina presto, tramite la sua ospitata televisiva a Mattino 5. Proprio lì, nei salotti della tv di Berlusconi, il Vicepremier ha annunciato che si sarebbero presto riuniti i gruppi parlamentari di Forza Italia per iniziare a lavorare con il fine di: “Trasformare i sogni di Berlusconi non ancora realizzati in opere concrete”. Il comitato di presidenza del partito, ha poi spiegato, fisserà la data della convocazione del consiglio nazionale che “probabilmente a metà luglio” eleggerà il nuovo presidente che convocherà nuovamente il comitato di presidenza. La transizione, quindi, sta iniziando. Così, su questo, Tajani:

Verosimilmente il congresso nazionale si svolgerà nel 2024. Se riuscissimo a farlo prima delle elezioni europee sarebbe positivo. Mentre a inizio settembre a Gaeta ci sarà un appuntamento organizzato da FI giovani e alla fine di settembre l’evento nazionale a Paestum: si terrà il 29 e 30 settembre, nei giorni della di nascita di Berlusconi. Sarà un modo per inviare un grande applauso al nostro leader che continua a guidarci con le sue idee e i suoi progetti.

La parentesi internazionale

Antonio Tajani è intervenuto, sempre a Mattino 5, su temi di carattere internazionale. In primis, quelli legati all’Ucraina. Le sue parole:

La ricostruzione dell’Ucraina deve ricominciare da subito. Bisogna sminare alcune zone del Paese, ma c’è da ricominciare una ricostruzione della prima fase. Abbiamo organizzato a Roma un grande evento con le imprese italiane e ucraine per coinvolgere il nostro settore privato per la fase della ricostruzione che rappresenta un messaggio di solidarietà al popolo ucraino ma anche una grande opportunità per le nostre imprese, anche perché l’Ucraina farà parte dell’Ue. Ci auguriamo che la guerra finisca il prima possibile, ma serve una pace giusta.

Infine, plaudendo all’iniziativa Ucraina sul corridoio verde in grado di garantire l’approvvigionamento di grano, ha detto:

Vogliamo che il corridoio verde, attraverso il quale passa il grano che dall’Ucraina va verso i Paesi africani, sia stabile perché garantisce anche il continente africano che ha bisogno dei cereali prodotto dall’Ucraina. Serve poi creare una zona franca intorno alla centrale di Zaporizhzhia per scongiurare qualsiasi rischio nucleare.