Kantè età – Un altra stella del calcio europeo, viene “rapito”, o meglio ammaliato dalle sirene d’arabia! Il centrocampista farncese N’Golo Kantè raggiungerà il suo amico connazionale Karim Benzema nella città di Gedda che si affaccia nel Mar Rosso.

I neo campioni sauditi, mettono a segno un altro colpo, strappano alla vigilia di una scadenza di contratto il giocatore di origine maliane al Chelsea che pure sperava fino all’ultimo di trattenerlo con un rinnovo di contratto.

In effetti i segnali erano tutti verso la direzione della sua permanenza in Europa, (magari dopo il rinnovo, il Chelsea avrebbe potuto monetizzare vendendolo a mandandolo in prestito) ed invece N’Golo Kantè lascerà scadere il 30 giugno il contratto che lo tiene legato ancora per pochi giorni ai bleus e poi via per un altra grande avventura.

L’Al Ittihad che ha “saputo” convincere anche Kantè con i suoi tanti denari, ha confermato ufficialmente l’ingaggio del calciatore, postando l’avvenuto acquisto sui propri canali social.

Questo il messaggio che ha utilizzato la squadra del presdente Anmar Bin Abdullah Alhailae per accogliere tra le sue fila il motorino del centrocampo transalpino:“#WelcomeBox2Box”.

Kantè età

A 32 anni e con ancora tanto fiato ancora da sprecare in mediana, Kanté opta per una scelta che un pò ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori. Il suo non è ancora un profilo di un calciatore che ha già dato e che si appresta a un finale di carriera. Oggi, 32 anni sono semplicemente il peso di un età che rende il giocatore del calcio moderno più esperto. La fine ad alti livelli sopraggiunge attorno ai 37/38 anni.

Se però è comprensibile che giocatori come Cristiano Ronaldo e Benzema dopo aver vinto tutto e di più provino a fronte di ingaggi ultra milionari un intricante esperienza prima di appendere le scarpe al chiodo, è altrettanto vero che con l’ingresso alla Saudi Pro League di giocatori “non ancora finiti” come Kantè si apra una strada tutta nuova. Ora gli stipendi ultramilionari ammaliano più di una carriera costellata di trofei.

Stipendio

L’ex calciatore del fantastico Leicester di Claudio Ranieri nonchè ex centrocampista del Chelsea e titolare inamovibile prima dell’infortunio della nazionale francese di Didier Deschamps, si è legato alla sua nuova squadra attraverso un contratto pluriennale, tant’è che ha firmato per i sauditi per 4 anni e percepirà una montagna di soldi, ovvero 25 milioni a stagione per un importo totale di 100 milioni.

Carriera

La sua carriera da calciatore sembrava non dovesse decollare per via della sua piccola statura ritenuta non sufficientemente idonea da diversi osservatori che però ne apprezzavano il talento.

Iniziò a giocare nella squadra del Suresnes per poi passare a gocare nella fila del Boulogne, in terza divisione francese. La svolta arrivò quando nel 2013 venne ceduto al Caen in Ligue 2 (la serie B francese). con la maglia del Caen, si rese assoluto protagonista della promozione della squadra in Ligue 1 e vi giocò con la stesa casacca per un anno.

Il 2015 segnò la seconda svolta della sua carriera: su di lui si buttò il Leicester. Tempo un anno e Kantè sotto la guida di Claudio Ranieri vinse la Premier, risultato inimmaginabile e sorprendemente favoloso che laureò anche Kantè campione d’Inghilterra

Le sue caratteristiche, ossia quelle di mediano di rottura a di ripartenza, gli valsero anche il primato di più palloni recuerati e più tackle riusciti. Alla fine del campionato, il Chelsea lo acquistò per una modica cifra di 36 milioni di euro regalandosi così un centrocampista che contribuì a fargli vincere la FA cup e la Premier prima nel 2019, e la Champions poi nel 2020. Nella vittoriosa finale dell’euroderby col City di Guardiola, fu premiato come man of the match.

L’infortunio

Dopo l’ultima partita datata 14 agosto 2022 contro il Tottenham, è iniziato il calvario di Kanté che non si è più ripreso. Impossibilitato a proseguire l’attività agonistica unitamente allo staff medico, ha deciso di operarsi al ginocchio, ragion per cui non ha potuto partecipare ai Mondiali del Qatar e difendere il titolo di campione del Mondo che aveva ottenuto in Russia 4 anni prima. Ha dovuto osservare una degenza di 4 mesi prima di cominciare le terapie che l’avrebbero rimesso in sesto.