Buoni fruttiferi postali serie P/Q: attraverso l’ordinanza che è stata pronunciata dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere i giudici di merito hanno dato ragione ai risparmiatori, accogliendo le loro istanze e andando contro le pronunce della Cassazione, condannando così le Poste Italiane a dover rimborsare la differenza degli interessi non corrisposti al momento della liquidazione dei buoni sui quali i risparmiatori hanno investito.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo a vedere qui di seguito l’ordinanza che è stata emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere sulla questione dei rimborsi dei buoni fruttiferi postali della serie P/Q.

Buoni fruttiferi postali serie P/Q: obbligo di rimborso ai risparmiatori degli interessi non pagati dalle Poste Italiane. L’ordinanza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Con l’ordinanza n. 8342 del 2023 il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto le istanze dei risparmiatori, ponendo l’obbligo alle Poste Italiane di rimborsare gli interessi non corrisposti in sede di liquidazione, per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali della serie P/Q.

La problematica di questi buoni, in particolare, riguarda l’ammontare che è stato rimborsato al risparmiatore ogni bimestre compreso tra il 21° e il 30° anno di detenzione del buono stesso, a partire dal momento dell’emissione.

Tale importo, nello specifico, si ritiene sia stato calcolato in maniera errata dal momento che ha tenuto conto della modifica dei tassi di rendimento che sono andati, quindi, ad aumentare gli importi da rimborsare per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali che sono stati emessi a partire dal 1° luglio 1986, senza prendere in considerazione gli accordi che sono stati concordati tra le parti al momento della sottoscrizione.

A tal proposito, dunque, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato la violazione degli obblighi di trasparenza, di buona fede e di correttezza da parte delle Poste Italiane, intimando al pagamento degli interessi con i tassi previsti contrattualmente.

Ecco qui di seguito il testo dell’ordinanza:

“Secondo il giudice di Santa Maria Capua Vetere, non si condivide la ricostruzione operata dalla Corte di cassazione, dato che il risparmiatore – ha sottolineato l’avvocato Giordano – è stato indotto a pensare che per gli ultimi 10 anni valessero i rendimenti prestampati sul titolo stesso. Inoltre, il Tribunale non concorda con l’argomento addotto dai giudici di legittimità secondo cui la combinazione di disciplina prevista per i buoni di serie Q e P contrasterebbe con l’articolo 1342 comma uno del codice civile, poiché le clausole aggiunte dall’ufficio postale si riferiscono ai primi 20 anni, non al periodo successivo”.

La soddisfazione del Codacons: “Vittoria importantissima”

In poche righe il Codacons ha comunicato ai risparmiatori e a tutti i cittadini la soddisfazione riguardo la pronuncia del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Ecco qui sotto il comunicato stampa, dove viene anche spiegata in maniera chiara la situazione che si prospetta per i risparmiatori e per le Poste:

TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE ACCOGLIE LE ISTANZE DEI CONSUMATORI: POSTE ITALIANE CONDANNATA A RIMBORSARE INTERAMENTE I BUONI POSTALI CONTESTATI

VITTORIA IMPORTANTISSIMA CHE DIMOSTRA L’ATTENZIONE DI ALCUNI TRIBUNALI VERSO LE TEMATICHE CONSUMERISTICHE

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Cronaca Buoni Postali Fruttiferi: significativa e importantissima pronuncia del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con la nuova ordinanza (n. 8342/2023) relativa alla questione dei rimborsi dei buoni fruttiferi della Serie P/Q.

Sono state in toto accolte le istanze dei risparmiatori, con conseguente condanna di Poste Italiane al rimborso  della differenza di interessi non corrisposti in sede di liquidazione.

La questione è dal Codacons ormai conosciuta, e da anni ci stiamo impegnando a tutelare i consumatori che sono incappati in queste problematiche, tra rimborsi di buoni postali che non avvengono correttamente, mancati rimborsi causati da buoni in prescrizione, differenze di rendimento ecc.

Accogliamo con piacere la decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ripristina la giustizia a tutela del singolo consumatore, danneggiato con la perdita di importanti somme” – conclude il Presidente Nazionale del Codacons, Avv. Marco Donzelli.

Qualora anche voi avete buoni postali fruttiferi e non state ottenendo il corretto valore di rimborso, contattateci per esporci il vostro problema!

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