Tragico incidente nella mattinata di oggi a Milano: una betoniera travolge una donna di 60 anni che si trova vicino alle strisce pedonali in sella alla sua bicicletta. Le condizioni della vittima sono estremamente critiche.
L’incidente è avvenuto intorno alle 9:30 in piazza Durante, vicino a Piazzale Loreto. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, l’ambulanza del 118 e la Polizia Locale, impegnata a ricostruire i fatti del tragico incidente grazie anche alla testimonianza del conducente della betoniera, che si è fermato dopo aver urtato la donna.
Non è ancora chiaro se la 60enne stesse attraversando la strada in quel preciso punto con la sua bicicletta o se sia stata travolta durante una manovra del camion proveniente da via Predabissi.
Mentre si chiarisce la dinamica del fatto, la vittima lotta tra le vita e la morte. I soccorritori del servizio di emergenza sanitaria hanno rianimato con fatica la donna, che è stata poi trasportata d’urgenza al Policlinico.
Milano, betoniera travolge donna in bicicletta: diversi i precedenti
Gli avvenimenti di questa mattina richiamano alla mente altri incidenti mortali che si sono verificati in passato a Milano. Il sindaco Beppe Sala aveva annunciato misure severe per prevenire le morti sulla strada e renderla più vivibile a tutti gli utenti. Sala aveva infatti dichiarato che «solo i camion dotati di telecamere per gli angoli ciechi» sarebbero stati ammessi nel centro di Milano.
L’obiettivo era limitare e regolamentare la presenza di mezzi pesanti nelle vie del capoluogo lombardo, per evitare di esporre pedoni e ciclisti al rischio di essere investiti dai giganti della strada. Gli sforzi del sindaco Sala si erano resi necessari a seguito della tragica morte di Veronica D’Incà, 38enne uccisa da un camion mentre circolava tra viale Brianza e Piazzale Loreto.
Una fine simile era toccata anche a Silvia Salavarani, insegnante di yoga, schiacciata da una betoniera nei pressi di Porta Nuova, esattamente come accaduto oggi alla 60enne in piazza Durante. L’incidente odierno risuona dunque come un triste richiamo alla necessità di adottare misure concrete per rendere le strade di Milano più sicure per i ciclisti e prevenire tali tragedie.