Omicidio a Bari dove un uomo di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in fin di vita in strada nella notte tra Mercoledì 21 e Giovedì 22 Giugno 2023.

L’uomo, di cui per il momento si conoscono solo le iniziali del suo nome, G.C., gravemente ferito da due colpi d’arma da fuoco, è stato prontamente soccorso anche se purtroppo è morto durante il tentativo di rianimazione da parte dei medici accorsi sul posto.

Le autorità hanno aperto un’indagine per chiarire i contorni dell’omicidio e le motivazioni di tale gesto.

Bari omicidio nella notte: la ricostruzione dell’accaduto

Il 43enne è stato trovato agonizzante in strada a Bari attorno alle 2 di notte di oggi, Giovedì 22 Giugno 2023. Giunti sul posto insieme ai carabinieri anche il 118, allertato da una chiamata anonima che segnalava una persona ferita in strada.

L’allarme ha quindi fatto partire l’ambulanza alla volta di via Napoli, dove il 43enne è stato trovato agonizzante e in una pozza di sangue. I medici hanno subito provato a rianimare l’uomo, ma il cuore del 43enne non ha retto e ai soccorritori non è rimasto altro che constatarne il decesso.

Dopo essere stato colpito, l’uomo è stato abbandonato sull’uscio del portone del civico numero 98. Sull’asfalto immediatamente fuori lo stabile però non ci sarebbero tracce di sangue.

Riscontrarti, secondo quanto si apprende, sul corpo della vittima, diversi colpi d’arma da fuoco che non gli avrebbero lasciato scampo.

Sul luogo del delitto, oltre al magistrato che dirige le indagini, è intervenuta anche la Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale dei carabinieri per eseguire tutte le attività di sopralluogo e far luce sulla vicenda.

Avviate le indagini

Gli inquirenti hanno avviato le indagini per cercare di comprendere al più presto i contorni di quello che sembrerebbe essere un omicidio in piena regola.

Al momento tra le cause che avrebbero portato alla morte dell’uomo non si esclude nessuna pista. Gli agenti ipotizzano una possibile rapina finita male o un regolamento di conti. La seconda pista, dato che l’uomo era un volto noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti non ancora resi noti, potrebbe però essere quella maggiormente battuta.

Soltanto il lavoro degli agenti, nelle prossime ore, potrà dare risposte sulla morte del 43enne. Nel frattempo le forze dell’ordine si sono messe alla ricerca del possibile autore dell’omicidio.

Il caso si presenta complicato e avvolto dal mistero. L’attenzione degli investigatori è rivolta alla ricostruzione della dinamica e alla ricerca di eventuali testimoni. Le indagini, coordinate dal magistrato che dirige il caso, sono in pieno svolgimento.

I dati degli omicidi in Italia

Rispetto agli altri paesi europei l’Italia è una di quelli con il minor numero di omicidi. Nel nostro Paese il tasso è dello 0,6, in Germania dello 0,9, nel Regno Unito dell’1,2 e in Francia dell’1,4.Meglio di noi solo Svizzera e Norvegia.

Per quanto riguarda le città, a Milano e Roma il tasso è uguale a quello della media nazionale ed è maggiore, in Europa, solo a quelli di Madrid e Porto.

Gli omicidi, rispetto a due anni fa, sono leggermente aumentati. Dal 1° Gennaio fino al 28 Dicembre del 2022 sono stati 309, mentre erano 298 nel 2021. 

Rispetto a 30 anni fa il calo è molto significativo: nel 1990 gli omicidi in Italia furono 3012, e anche rispetto a 15 anni fa c’è stata una notevole diminuzione, nel 2007 furono 632 gli omicidi. 

Nel 2022 la polizia italiana ha arrestato 1369 persone che erano ricercate, circa 26 in più rispetto al 2021. Dei latitanti arrestati 654 erano cosiddetti “attivi”, cioè ricercati dalle autorità giudiziarie italiane; 715 erano invece “passivi”, cioè ricercati da forze di polizia straniere e arrestati dalla polizia criminale italiana.