Come anticipare la pensione a 61 anni e 7 mesi? Chi può andare in pensione prima dei 67 anni? Quanto tempo prima si fa la domanda per andare in pensione anticipata a 61 anni? Quante ore di lavoro notturno bisogna avere per andare in pensione anticipata? Quanti contributi servono per andare in pensione a 61 anni e 7 mesi? Sono moltissime le domande ricevute che sollevano il problema dell’uscita anticipata per i lavori usuranti e le ore lavorative legate alla domanda di certificazione del diritto alla pensione.
Tutti coloro che svolgono un’attività lavorativa notturna possono anticipare l’uscita dal lavoro rispetto alle condizioni previste per l’uscita a 67 anni di età per la pensione di vecchiaia. Analizziamo insieme le caratteristiche per la pensiona anticipata usuranti.
Pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi
L’INPS spiega che i lavoratori impegnati in attività lavorative particolarmente usuranti, come i lavoratori impiegati nella “linea catena” o i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, hanno la possibilità di anticipare la pensione a 61 anni e 7 mesi.
Nello specifico, le categorie di lavoratori che perfezionano i requisiti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 possono richiedere la pensione anche con 35 anni di contributi.
I lavoratori dipendenti possono richiedere l’accesso alla pensione raggiunta la quota 97,6 (61 anni e 7 mesi), mentre i lavoratori autonomi possono presentare la richiesta al pensionamento a 62 anni e 7 mesi, corrispondente alla quota 98,6.
Quante ore di lavoro notturno bisogna avere per andare in pensione anticipata?
I lavoratori usuranti che svolgono un’attività lavorativa notturna e si trovano nella situazione usurante hanno la possibilità di collocarsi a riposo prima dei 67 anni di età. In sostanza, è possibile anticipare di circa 6 anni la pensione di vecchiaia.
Per lavoro notturno si intende quell’attività lavorativa eseguita dalle ore 00:00 alle ore 05:00 del mattino.
Coloro che rientrano in questa categoria lavorativa possono richiedere la pensione anticipata per attività usuranti eseguita nelle ore notturne. Tuttavia, è necessario dimostrare lo svolgimento della suddetta attività pari ad almeno 6 ore al giorno per un’intera annualità.
Per coloro che non rientrano interamente in questa fascia oraria, è riconosciuto un minimo di 3 ore giornaliere per l’intero anno.
Il diritto alla pensione viene riconosciuto sulla base di un’attività lavorativa usurante esercitata per almeno 7 anni su un totale di 10 o per gran parte della carriera lavorativa.
Chi può andare in pensione prima dei 67 anni?
I lavoratori usuranti hanno la possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni di età. Nel caso dei lavoratori che svolgono un’attività lavorativa notturna, esistono diversi requisiti per l’accesso al trattamento anticipato, tra cui:
- un’età di 61,7 anni di età;
- un’anzianità contributiva di almeno 35 anni di contributi;
- il raggiungimento della quota 97,6.
Tuttavia, la quota per i lavoratori usuranti notturni varia in base alle ore di lavoro notturno eseguito nel corso dell’anno. Questo è il motivo principale per cui i requisiti cambiano per i lavoratori autonomi:
- un’età di 61 anni e 7 mesi, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un minimo di 78 giorni di attività lavorativa notturna all’anno.
- un’età di 62 anni e 7 mesi, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un periodo di 72 a 77 giorni di attività lavorativa notturna all’anno.
- un’età di 63 anni e 7 mesi, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un periodo di 64 a 71 giorni di attività lavorativa notturna all’anno.
Quanto tempo prima si fa la domanda per andare in pensione anticipata a 61 anni?
L’accesso all’uscita anticipata è condizionato dalla richiesta del certificato del diritto alla pensione, che deve essere presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello di perfezionamento dei requisiti.
Tuttavia, per coloro che non hanno presentato tale richiesta entro il termine previsto, ma che rientrano nei requisiti per l’accesso a questa forma di pensionamento, è possibile presentare una richiesta tardiva.
In questo modo, non si perde il diritto alla pensione, ma solo l’erogazione di alcuni ratei o mensilità.
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