Terribile incidente stradale a Capriolo, in provincia di Brescia. Un uomo di 62 anni ha perso la vita nello scontro tra la sua motocicletta e un’automobile.

La tragedia si è consumata nella serata di ieri, Mercoledì 21 Giugno 2023. Sulla dinamica lavorano forze dell’ordine che stanno cercando di individuare le cause che hanno portato allo schianto fatale.

Le autorità hanno immediatamente provveduto al riconoscimento del motociclista rimasto vittima. L’uomo aveva infatti con sé i documenti di identità. Si tratta di Giovanbattista Brizio, 62enne originato proprio del comune di Capriolo.

Da quanto finora ricostruito, il motociclista stava rientrando a casa percorrendo la strada provinciale SP469 in direzione di Palazzolo. Erano all’incirca le ore 22:00.

Arrivato all’altezza di un ampio furgone, il 62enne si è scontrato frontalmente contro una Volkswagen Polo che sopraggiungeva in direzione opposta. La collisione è stata estremamente violenta. Nessuno dei due conducenti ha avuto il tempo necessario per arrestare il proprio mezzo o modificare la traiettoria in modo da impedire l’impatto.

Al volante dell’automobile viaggiava un uomo di 43 anni. Sul sedile del passeggero sua figlia di 16.

La forza con cui è avvenuto l’urto ha disarcionato il motociclista. Il suo corpo è stato proiettato energicamente prima sul parabrezza della quattro ruote e poi sull’asfalto a qualche metro di distanza. A causa della collisione, entrambi i veicoli hanno preso fuoco.

Incidente Capriolo: nessuna possibilità di salvezza per il motociclista

Allertati subito i soccorsi. In poco tempo sul luogo del tremendo schianto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Palazzolo, i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza, il personale del Gruppo Volontari di Capriolo su un’automedica e i Carabinieri della stazione locale.

I pompieri hanno prontamente sedato le fiamme e messo in sicurezza l’intera area.

Le condizioni del motociclista erano però ormai disperate. L’uomo era riverso sull’asfalto privo di conoscenza. I sanitari hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo ma alla fine si sono dovuti arrendere e constatarne il decesso.

La salma è stata dunque trasferita alla camera mortuaria cittadina ed è in attesa delle disposizioni delle autorità giudiziarie. L’eventuale autopsia sul cadavere potrebbe evidenziare che un malore improvviso abbia colpito l’uomo mentre era in marcia e per tale motivo avrebbe perso il controllo del mezzo generando lo scontro.

Feriti in maniera non grave entrambi gli occupanti della Volkswagen. I due sono riusciti ad uscire autonomamente dall’abitacolo prima che le fiamme si propagassero. Il personale medico ha prestato la prima assistenza per poi disporre il loro trasferimento presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chiari. Assegnato ad entrambi un codice giallo che lascia intendere come le lesioni riportate non siano di entità preoccupante.

Invasione di corsia nel percorrere un curvone

Nel frattempo i Carabinieri di Capriolo, coadiuvati dai colleghi di Chiari, hanno eseguito i rilievi stradali al fine di indagare al meglio la dinamica dell’incidente. I due mezzi sono stati sequestrati come da prassi. Possibile venga eseguita una perizia meccanica che valuti l’ipotesi di un malfunzionamento al sistema frenante.

La causa del sinistro infatti non è ancora stata individuata con certezza. Non è esclusa alcuna ipotesi anche se in prima battuta gli inquirenti valuteranno se l’invasione di corsia possa essere il frutto di una banale disattenzione.

Dalle prime analisi, sarebbe stato proprio il motociclista ad eccedere nella sua traiettoria, finendo contro l’automobile. Il 62enne potrebbe infatti aver valutato male la velocità di percorrenza di quell’ampio curvone e avrebbe così perso il controllo della traiettoria.

Gli inquirenti, appena il personale ospedaliero lo consentirà, raccoglieranno anche la ricostruzione dei fatti dei due occupanti la Volkswagen. Sarà preziosa per capire la condotta di entrambi i conducenti e accertare se la tragedia potesse essere in qualche modo evitata.

Solo quando tutti questi elementi saranno ulteriormente approfonditi, le autorità avanzeranno le prime ipotesi sulla responsabilità dell’incidente che ha spezzato la vita al motociclista.