Kata, la bimba di 5 anni scomparsa a Firenze, manca da casa ormai da 11 giorni: e ora le ricerche si estenderanno all’intera città. Nel summit investigativo, che si è tenuto in Procura a Firenze oggi 21 giugno, è stato deciso quindi di acquisire le immagini di tutte le telecamere del capoluogo toscano, nella speranza di trovare elementi utili alle indagini. In particolare, gli inquirenti si focalizzeranno su due giorni fondamentali: quello della sparizione, sabato 10 giugno; e il giorno successivo, domenica 11 giugno.

Kata scomparsa a Firenze, le ricerche si estendono a tutta la città

Mia Kataleya Chiclio Alvarez, Kata per i suoi familiari, è stata vista per l’ultima volta all’hotel Astor di Firenze, la cui occupazione è terminata sabato scorso con uno sgombero. Della bimba, però, nessuna traccia. Alla riunione odierna di coordinamento hanno partecipato, oltre ai magistrati che stanno portando avanti le indagini, anche i carabinieri del Ros e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze.

Tutti gli accertamenti svolti finora- l’hotel Astor è stato infatti controllato da cima a fondo- hanno escluso l’ipotesi che la piccola sia ancora all’interno dell’edificio. Al tempo stesso, però, non ci sono indizi su chi l’abbia portata all’esterno e dove sia passato. Neanche le telecamere delle telecamere di sorveglianza, presenti nell’area dell’ex albergo, avrebbero fornito dettagli utili alla ricerca.

“Kata è stata rapita”

L’operazione potrebbe riguardare un numero pari a 1.500 telecamere pubbliche, collocate sulle strade di Firenze. Previsto anche un vast dispiegamento di personale dei Carabinieri.

Intanto i genitori di Kata, Miguel Angel Romero Chicclo e Kathrine Alvarez, continuano a ripetere che la bimba è stata rapita. Il padre ha anche dichiarato che la figlia è stata vittima di uno scambio di persona. E che quindi sia stata portata via per errore al posto di una sua coetanea.