Guglielmo Vicario è l’oggetto del desiderio per la porta di mezza Serie A, ora si sono aggiunte anche le squadre estere. Il Tottenham infatti piomba sul portiere dell’Empoli presentando una offerta da venti milioni di euro, appena cinque in meno rispetto alla richiesta del Presidente Corsi. Un ingresso prepotente degli Spurs che complica i piani dell’Inter che aveva individuato in Vicario il sostituto di Andre Onana. Il portiere camerunense è nei radar di Chelsea e Manchester United ma non sono ancora arrivati i sessanta milioni che vuole il club nerazzurro.
Due anni alla grande
Guglielmo Vicario è fra i migliori portieri italiani in circolazione. Nella scorsa stagione la Lazio provò a prenderlo ma trovò la ferma opposizione dell’Empoli che non scendava dai 18 milioni di valutazione per quello che era stato nominato come MVP della stagione fra i pali. Una resistenza figlia della convinzione che il suo valore poteva aumentare ancora. Ora è salito a 25 milioni il suo valore con l’Inter che ha già avuto un ammiccamento, la Roma e la Fiorentina osservano da lontano l’evoluzione.
L’arrivo del Tottenham sembra scombinare i piani di tutte le interessante, la squadra del nord di Londra è alla ricerca del sostituto di Hugo Lloris e non è la prima volta che guarda in Italia. Due anni fa prelevarono dall’Atalanta Pierluigi Gollini impiegandolo appena due volte prima di rispedirlo a Bergamo senza riscattarlo. Ora l’obiettivo è diventato Vicario con gli Spurs che hanno messo sul piatto una offerta da venti milioni più bonus, ci sta ancora un leggero margine di distanza rispetto ai 25 richiesti da Corsi ma la trattativa si può chiudere a stretto giro di tempo. Diventa determinante la volontà del ragazzo di provare l’avventura all’estero o provare ad aspettare un club italiano a costo di poter rimanere ancora una stagione in Toscana.
A rivelare di una proposta dall’estero è stato proprio il Presidente dell’Empoli che però non ha voluto svelare il nomere della squadra così come è rimasto misterioso anche sui club italiani con cui c’è stata una chiacchierata.
Ci sono delle squadre interessate che hanno fatto domanda, un paio dall’estero e con una c’è un discorso piuttosto avviato. Anche stamani mi ha chiamato una grande società italiana sapendo tutto, anche più di me. E mi ha detto che potrebbero cedere il loro portiere all’estero e sarebbero interessati a Vicario. Per me conta anche l’amicizia e da vari mesi questo club mi ha manifestato il suo interesse.
Noi lo riscattammo per rivenderlo, pagandolo anche molto per le nostre casse. E pensavamo che la Fiorentina fosse una delle società interessate così come il Napoli e l’Inter. Per noi è motivo d’orgoglio che oggi Guglielmo sia nel mirino di squadre importanti. Vicario è anche una persona speciale, non solo un calciatore. Io di donne non me ne intendo, ma di uomini un po’ di più. Mi colpisce: ieri è tornato dalla Nazionale ed è venuto a regalarmi la maglia. Ha la maturità e l’equilibrio di un cinquantenne. Sembra una macchina da guerra se pensiamo all’atleta
A chi piace in Italia?
Non è un mistero che l’Inter abbia cominciato a sondare il terreno per il post Onana. Il portiere del Camerun ha richieste in Premier League, ci ha provato il Chelsea senza però convincere Marotta e ora è il turno del Manchester United con Erik ten Hag che vorrebbe tornare a lavorare con lui dopo l’esperienza all’Ajax. Se i Blues sono bloccati dalla situazione Kepa, i Red Devils hanno salutato David De Gea dopo dodici anni e sono alla ricerca di un titolare. La dirigenza nerazzurra ha quindi deciso di puntare Vicario per la porta di Simone Inzaghi ma senza l’uscita di Onana non si può concludere l’affare.
Le alternative sono più distanti. Il Milan potrebbe prendere in considerazione Vicario se cedesse Maignan ma difficilmente il Chelsea rialzerà dopo la proposta di ottanta milioni. L’estremo difensore dell’Empoli piace anche a Mourinho ma la Roma è bloccata economicamente e dovrebbe prima trovare una collocazione a Rui Patricio. L’ultima ipotesi è la Fiorentina ma a frenare i rumor è stato Federico Pastorello, procuratore di Terracciano, che ha spiegato la volontà della viola di puntare ancora sul suo assistito.