Con la convocazione del comitato di presidenza, parte ufficialmente il percorso verso la nuova fase di Forza Italia senza più Silvio Berlusconi. Il comitato di presidenza del partito deciderà la convocazione del consiglio nazionale ( si terrà, salvo sorprese, entro la fine di luglio) che affiderà ufficialmente la guida del partito ad Antonio Tajani. Il leader in pectore prima dell’incontro con i vertici del partito riunirà i parlamentari azzurri e gli eurodeputati. Un incontro che ha l’obiettivo di serrare le fila e dare l’immagine di un partito unito pronto ad andare avanti senza scossoni. Difficile immaginare che il percorso non sia accidentato (a palazzo Madama si sono avute le prime avvisaglie sul decreto lavoro con l’assenza dei senatori Fi in commissione) da qui alle elezioni europee che sono considerate lo spartiacque per capire il futuro di Forza Italia. Nel frattempo nonostante la scomparsa dell’ex premier, la famiglia Berlusconi continua ad occuparsi, anche se in maniera indiretta, della gestione delle casse del partito. La riunione del comitato di presidenza infatti oltre a decidere la data del consiglio nazionale, a sorpresa, provvederà alla sostituzione del tesoriere.

Forza Italia, via il tesoriere

In Forza Italia ricoprire l’incarico di tesoriere ora è Alfredo Messina, classe 1935, una vita tra ,Mediolanum, Mediaset e Mondadori, ma soprattutto uomo di fiducia del Cavaliere. Berlusconi. Raccontano nel partito che sia stato lo stesso Messina a chiedere di poter fare un passo di lato anche se tra le anime di Fi c’è chi non nasconde lo stupore per la tempistica con cui si è deciso di procedere al cambio. In pole per gestire le nuove casse di Forza Italia è Fabio Roscioli, avvocato dell’ex premier e uomo di fiducia della famiglia. Sarà lui a fare da raccordo tra il partito ed i figli dell’ex capo del governo che, dopo la scomparsa del padre, sono diventati i garanti delle fideiussioni con cui Fi si tiene in vita. Non solo, il tesoriere è anche il detentore del simbolo ed il rappresentante delle liste.