Nel rapporto annuale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera nel 2022, presentato oggi 21 giugno a Roma alla presenza del Ministro Salvini e dell’Ammiraglio Carlone, sono stati illustrati i risultati straordinari ottenuti nel 2022.

Nel Rapporto 2022 della Guardia Costiera si è dimostrato un impegno costante nella salvaguardia delle vite umane, nella tutela dell’ambiente marino e nella lotta contro la pesca illegale.
Nel corso dell’anno, sono state salvate 2.183 persone, accertati oltre 1.300 illeciti ambientali e sequestrate 372 tonnellate di prodotto ittico, frutto di attività illecite.

Salvataggi secondo il Rapporto 2022 della Guardia Costiera

La Guardia Costiera si è distinta per l’eccezionale impegno nel salvataggio di vite umane in mare.
Nel 2022, sono state salvate ben 2.183 persone, rappresentando un segno tangibile dell’importanza del lavoro svolto dalle Capitanerie di porto.

Grazie a interventi tempestivi e coordinati, sono state affrontate situazioni di emergenza e salvate persone in pericolo provenienti da diverse regioni del mondo.

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L’impegno contro gli illeciti ambientali

Inoltre, la Guardia Costiera ha dedicato grande attenzione alla tutela dell’ambiente marino, svolgendo attività di monitoraggio e accertamento degli illeciti ambientali.

Nel corso del 2022, sono stati accertati oltre 1.300 illeciti di natura ambientale, dimostrando la determinazione nel contrastare comportamenti dannosi per gli ecosistemi marini.
Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come il sistema Clean Sea Net, è stato possibile individuare inquinamenti causati da navi e identificare i responsabili, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente marino.

La lotta alla pesca illegale secondo il Rapporto 2022 della Guardia Costiera

Le Capitanerie di porto hanno svolto un ruolo fondamentale anche nella lotta contro la pesca illegale e non regolamentata.

Nel corso del 2022, sono state sequestrate 372 tonnellate di prodotto ittico frutto di attività illecite.
Questa attività mira a tutelare le risorse ittiche del Paese, a garantire la legalità nel settore della pesca e a proteggere gli operatori onesti e i consumatori.

Grazie ai controlli intensivi e all’attività ispettiva, la Guardia Costiera ha contribuito a preservare le risorse ittiche e a sostenere lo sviluppo della “Blue economy”.

Tecnologie all’avanguardia per una migliore sicurezza in mare

La Guardia Costiera ha fatto largo uso di tecnologie all’avanguardia per garantire una maggiore sicurezza in mare.
Tra queste, spiccano il sistema Clean Sea Net e il sistema PELAGUS.

Il Clean Sea Net permette di individuare e localizzare inquinamenti marini causati da navi, consentendo l’identificazione dei responsabili.
Il sistema PELAGUS, invece, monitora costantemente un vasto numero di navi e processa un’enorme quantità di dati per garantire la sicurezza in mare.

L’impiego di droni, messi a disposizione dalla Agenzia Europea EMSA, ha consentito anche il monitoraggio ambientale e la raccolta di dati utili per la ricerca scientifica.

Collaborazioni internazionali per la sicurezza marittima

La Guardia Costiera ha svolto un ruolo attivo nella promozione della sicurezza marittima a livello internazionale.
Grazie a collaborazioni e accordi bilaterali, ha partecipato a esercitazioni e operazioni congiunte con le guardie costiere di altri Paesi.
Queste partnership consentono uno scambio di conoscenze e competenze, contribuendo a migliorare la gestione delle emergenze in mare e a contrastare il traffico illecito di persone e merci.

Anche quest’anno, la Guardia Costiera continua a lavorare a stretto contatto con le organizzazioni internazionali per promuovere la sicurezza e la cooperazione marittima globale.

Progetti di ricerca e innovazione per il futuro

Tecnologie e ambiente: la Guardia Costiera investe anche nella ricerca e nell’innovazione per affrontare le sfide future legate alla sicurezza marittima e alla tutela dell’ambiente.
Collaborando con istituti di ricerca, università e organizzazioni scientifiche, la Guardia Costiera contribuisce allo sviluppo di tecnologie innovative, quali sensori avanzati per il monitoraggio ambientale, sistemi di sorveglianza marittima basati sull’intelligenza artificiale e soluzioni per la gestione sostenibile delle risorse ittiche.

Questi progetti consentono di anticipare e affrontare in modo proattivo le sfide emergenti, assicurando una maggiore sicurezza e sostenibilità nel contesto marittimo.

Rapporto 2022 della Guardia Costiera: successi e impegno nella salvaguardia marittima

Il rapporto annuale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera del 2022 testimonia l’impegno e la dedizione della Guardia Costiera nella salvaguardia delle vite umane, nella tutela dell’ambiente marino e nella lotta contro la pesca illegale.

I risultati straordinari ottenuti, con 2.183 persone salvate, oltre 1.300 illeciti ambientali accertati e 372 tonnellate di pesce sequestrate, dimostrano la rilevanza del lavoro svolto dalle Capitanerie di porto.

Grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e alla costante presenza in mare, la Guardia Costiera si conferma un punto di riferimento per la sicurezza e la legalità in ambito marittimo.

Collaborazioni internazionali, formazione continua, sensibilizzazione e progetti di ricerca rappresentano pilastri fondamentali per il futuro della Guardia Costiera, che continua a impegnarsi per garantire un mare sicuro, pulito e sostenibile per le generazioni a venire.

(Scopri il progetto della Guardia Costiera “Mare Sicuro 2023”)