La predisposizione ereditaria all’eccesso di peso è stata oggetto di numerosi studi scientifici. È emerso che diversi geni sono coinvolti nella regolazione della massa corporea e dell’obesità.

Queste variazioni genetiche possono aumentare la probabilità di sviluppare il sovrappeso, ma non è l’unica causa di obesità Il nostro peso corporeo dipende da fattori genetici, ambiente in cui viviamo e abitudini alimentari.

In che modo la genetica influenza il peso corporeo?

In Italia ci sono circa 25 milioni di persone in sovrappeso e 6 milioni sono obesi. Questa condizione medica è molto diffusa in tutto il mondo.

Le cause genetiche dell’obesità sono state oggetto di studio da parte dei ricercatori di Marburg, i quali hanno identificato mutazioni genetiche che portano a un significativo aumento di peso corporeo.

Secondo il professor Johannes Hebebrand dell’Università di Marburg, circa il 60% dell’eccesso di peso può essere attribuito a fattori ereditari.

Sono stati individuati diversi geni che influenzano il peso, alcuni dei quali causano l’obesità, mentre altri contribuiscono a mantenere una forma fisica più snella. I fattori genetici giocano spesso un ruolo determinante nelle persone che affrontano problemi di peso fin dalla loro infanzia.

I ricercatori sono particolarmente interessati ad alcune mutazioni nel gene MC4R, che si riscontrano nel 2% delle persone affette da obesità grave. Questo gene influisce sul bilancio energetico del corpo e regola il peso corporeo. Le persone con queste mutazioni tendono ad essere più affamate e a bruciare meno calorie.

Ma non sono solo le mutazioni del gene MC4R ad influenzare il peso corporeo: è stato anche scoperto che la mutazione I103 nello stesso gene aiuta a mantenere una forma fisica più snella. Le persone con questa mutazione tendono a pesare mediamente 1,6 kg in meno rispetto alle altre persone della stessa altezza.

Se ci sono difetti nell’ormone della sazietà leptina o del recettore della leptina (LEPR), non c’è sensazione di sazietà e la persona interessata rischia sempre di mangiare troppo.

Gli scienziati hanno identificato oltre 40 segmenti genici che influenzano la distribuzione del grasso corporeo, confermando così la presenza di una predisposizione genetica all’obesità. Complessivamente, sono state individuate circa 2,1 milioni di varianti genetiche in circa 100 regioni dei geni, le quali hanno un impatto sul peso corporeo.

Queste variazioni genetiche possono contribuire fino a cinque punti nell’indice di massa corporea (BMI), il che spesso determina la differenza tra una persona di peso normale, sovrappeso od obesa. Tuttavia, anche i geni più influenti hanno un impatto sulla bilancia di soli due chilogrammi.

Tutto il resto dipende dall’ambiente e dalle proprie abitudini.

Comprendere questi aspetti genetici potrebbe portare a nuove possibilità di trattamento personalizzato.

Quali altri fattori influenzano l’obesità

L’influenza dei fattori ereditari permette una predisposizione, è vero. Tuttavia, è il nostro comportamento a decidere se i geni vengono attivati o disattivati.

I meccanismi epigenetici fanno sì che un gene silenziato da un’eccessiva assunzione di calorie possa essere attivato attraverso il digiuno intermittente, una dieta a basso contenuto calorico o l’esercizio fisico.

In questo modo si favorisce un miglior funzionamento del metabolismo dei grassi o degli zuccheri e si perde peso.

Le cause dell’obesità variano da persona a persona e la strategia ideale per la perdita di peso è altrettanto diversa. Nei centri per l’obesità, i pilastri sono tre: motivazione, consulenza nutrizionale e interventi chirurgici bariatrici, come il bypass gastrico o la Sleeve. Quale metodo risulti più efficace individualmente dipende principalmente dal soggetto e dalla scelta del medico.