Stangata dell’Uefa nei confronti di Josè Mourinho che è stato squalificato per 4 giornate. La sanzione è arrivata a seguito di quanto successo, al termine della finale di Europa League dello scorso 31 maggio, disputata tra Siviglia e Roma alla Puskas Arena di Budapest. Il tecnico giallorosso, dopo la fine della gara, è andato incontro all’arbitro Taylor, che aveva diretto la partita, per rivolgergli frasi di evidente dissenso per alcune decisioni arbitrali. La scena era stata ripresa da un video girato da qualcuno presente in quel momento e ha fatto il giro del web. La Uefa ha preso la sua decisione di infliggere la pesante squalifica al tecnico, oltre a multare la società Roma per 55 mila euro. L’episodio è avvenuto nel garage dello stadio di Budapest mentre il direttore di gara si stava dirigendo verso l’automobile che lo avrebbe portato via dall’impianto.
Stangata Uefa, quattro turni a Mourinho e multa alla Roma
Per i fatti che si sono verificati nel post partita, finale dell’Europa League dello scorso 31 maggio Siviglia Roma, l’Uefa ha preso la sua decisione ed ha inflitto una pesante squalifica all’allenatore dei giallorossi, Josè Mourinho che si è reso protagonista di un episodio che ha fatto molto discutere. Dopo la gara, quando le squadre e l’arbitro Anthony Taylor erano nel garage dello stadio di Budapest, pronti a lasciare l’impianto, è andata in onda la scena incriminata. Mourinho si è diretto verso un gruppo di persone, tra cui proprio il direttore di gara, e gli ha rivolto parole dure, ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione per manifestare il suo dissenso verso una direzione di gara che proprio non aveva capito e condiviso. “Sei una disgrazia“, è stata una delle frasi pronunciate dal tecnico giallorosso che è stato ripreso in un video diventato virale sul web. L’allenatore si è avvicinato al van che stava per condurre Taylor e i suoi accompagnatori fuori dalla Puskas Arena. “Complimenti“, è stata un’altra delle cose dette dal tecnico che si è rivolto all’arbitro in inglese. Mourinho è stato squalificato quindi per “aver rivolto un linguaggio offensivo all’ufficiale di gara”. La direzione dell’arbitro Taylor aveva fatto andare su tutte le furie squadra e allenatore della Roma. Gli episodi incriminati, in particolare, riguardavano in particolare la possibilità che non fosse stato assegnato un rigore su un fallo di mano di Fernando, considerato invece dall’arbitro non esistente perché giudicato non volontario. O meglio, alle richieste dei giocatori della Roma, Taylor aveva mimato chiaramente che, secondo lui, il braccio del giocatore del Siviglia, era attaccato al corpo. Poi ancora, una palese sbracciata di Lamela su Ibanez era stata punita con un cartellino giallo mentre Mourinho e i suoi chiedevano il rosso. L’allenatore giallorosso, ha usato parole pesanti nei confronti del direttore di gara, che stava salendo sul minibus riservato ai direttori di gara, pur cercando di contenersi per evitare di incappare in pesanti sanzioni da parte della Uefa.
L’Uefa ha multato la Roma per 55 mila euro, sanzionata anche la squadra per comportamento scorretto
Oltre la squalifica di quattro giornate date a Josè Mourinho, l’Uefa ha comminato una multa di 50 mila euro alla Roma perché durante la gara sono stati accesi dei fuochi d’artificio, oltre ad essere stato effettuato un lancio di oggetti e “Atti di danneggiamento e disturbo alla folla”. In più ai giallorossi sarà vietato vendere biglietti “ai propri tifosi ospiti” per la prossima gara delle competizioni Uefa. Altri 5 mila euro di multa sono stati invece stati fatti, sempre alla società, per comportamento scorretto della squadra. La Roma inoltre è stata condannata a liquidare i danni causati dai propri tifosi. La società ha 30 giorni di tempo per contattare la Federcalcio ungherese per il pagamento dei danni provocati dai suoi sostenitori che si sono resi colpevoli di aver rotto dei bidoni, due seggiolini oltre al lancio di scatole di carta, bicchieri e tappi di plastica.