Svolta nel caso del clochard aggredito e ucciso a Pomigliano D’Arco, in provincia di Napoli: dopo due giorni di indagini sono stati fermati due sedicenni. Il reato a loro contestato è di omicidio volontario, aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.
Fermati due sedicenni a Pomigliano D’Arco per l’omicidio di Frederick Akwasi Adofo
I due ragazzi minorenni sono destinatari di un provvedimento di fermo emesso dai pm per i Minori di Napoli. L’omicidio di Akwasi Adofo Frederick, 43 anni, clochard ghanese in Italia da circa 10 anni, è avvenuto nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 giugno. L’uomo, un senza fissa dimora, è stato picchiato violentemente in via Principe di Piemonte, la zona in cui chiedeva l’elemosina e dormiva su una panchina. E’ poi morto in ospedale: aveva riportato un grave trauma cranico e un’emorragia cerebrale ed era stato soccorso in strada.
Della vicenda i residenti della zona avevano parlato come di una “morte annunciata”: il clochard era stato già aggredito da una gang di giovanissimi tempo fa.
Le indagini
Per il fermo dei due minorenni si sono rivelate fondamentali le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata, acquisite proprio in via Principe di Piemonte. Gli adolescenti dovrebbero essere residenti nella stessa zona.
Proprio una di queste telecamere, installata in un esercizio commerciale, ha ripreso il pestaggio, molto violento e avvenuto senza alcuna motivazione, ai danni del clochard, che era da solo.
I video estrapolati hanno quindi permesso agli investigatori, i carabinieri di Castello di Cisterna, di ricostruire i movimenti dei due aggressori. Ma anche di ottenere immagini nitide dei volti. Il successivo raffronto con i contenuti pubblicati dagli stessi ragazzi sui social network ne ha consentito l’individuazione. Nei profili social dei due adolescenti sono presenti contenuti che esaltano la violenza. Durante la perquisizione nelle abitazioni dei due fermati sono inoltre stati trovati degli indumenti ritenuti utili alle indagini.
L’aggressione al clochard
Nei video acquisiti dagli inquirenti si vedono i due ragazzini che, dopo averlo colpito al volto, avevano poi continuato a tirare calci e pugni, la maggior parte dei quali alla testa. Nonostante la vittima fosse ormai inerme a terra.
Frederick Akwasi Adofo era conosciuto e benvoluto da tutti in zona e la vicenda ha scosso l’intera comunità. Anche il sindaco di Pomigliano D’Arco, Lello Russo, è intervenuto complimentandosi con le forze dell’ordine.
Mi congratulo con i carabinieri per la rapidità di intervento e per aver individuato i presunti responsabili di un delitto atroce e che ha traumatizzato tutta la nostra comunità. Ora che la giustizia faccia il suo corso. Noi ribadiamo che i funerali del povero Frederick saranno a spese del Comune.
Una marcia in sua memoria è stata annunciata per giovedì 22 giugno da don Pasquale Giannino, parroco della chiesa San Francesco. Il corteo partirà alle 20,30 dal supermercato di via Gramsci, dove il 43enne era solito chiedere l’elemosina, per poi proseguire verso la parrocchia.