La Russia è pronta per dotarsi di nuove armi in grado di ammansire la controffensiva ucraina durante la guerra: lo fa sapere Putin in persona parlando della costruzione di nuovi droni e di nuovi missili nucleari utili ad attaccare Kiev.

Il capo del Cremlino ha recentemente incontrato i neolaureati delle università militari e, proprio in occasione di questo evento, ha parlato dei prossimi obiettivi nella produzione bellica del Paese. Per Vladimi Putin è necessario spingere sull’acceleratore della «produzione di massa» di veicoli arei dotati di attacco robotico, fino ad ora dimostratisi molto efficaci contro l’esercito ucraino. Queste le parole del presidente russo:

Continueremo a migliorare la produzione e fornitura di veicoli aerei senza pilota e sistemi di attacco robotico alle truppe, che si sono dimostrati efficaci in condizioni di combattimento. Accelereremo la loro produzione di massa, necessaria per fornire a tutte le unità militari questa attrezzatura.

Inoltre, il Presidente Putin ha dichiarato, come riportato dalla Tass, che i nuovi missili nucleari del tipo Sarmat, in grado di trasportare 10 o più testate atomiche, saranno presto pronti per il dispiegamento.

Davanti a queste dichiarazioni, la risposta di Zelensky non ha tardato ad arrivate: «Lo zar teme per la sua vita», ha detto l’inquilino di Kiev ad un’intervista per la Bbc.

Guerra in Ucraina, Putin parla di missili nucleari e della controffensiva ucraina: “C’è un rallentamento”

Sempre durante l’incontro con i laureati delle accademia militari, il Presidente russo Putin ha commentato l’efficacia della controffensiva ucraina, dicendo che le azioni militari di Kiev contro Mosca «stanno registrando un rallentamento». «Il nemico sta subendo perdite serie», ha inoltre detto il leader del Cremlino.

Putin ha poi esposto il novero delle «perdite serie» inflitte dalla Russia all’Ucraina, che avrebbe perso «245 carri armati e 678 blindati di vario tipo, compresi francesi e americani». Il monito dell’agenzia Interfax risuona però forte e chiaro e riporta il Cremlino con i piedi per terra: «le forze di Kiev non hanno e esaurito il potenziale per l’avanzata».

Ucraina, le nuove direzioni della controffensiva: “Ci dirigiamo verso Tavria”

Nel frattempo, arrivano nuove dichiarazioni dal fronte ucraino, dove la controffensiva – effettivamente a rilentoprocede. Il comandante del gruppi di forze operative e strategiche di Zaporizhzhia, Alexaner Tarnavsky, ha detto che l’esercito di Kiev sta continuando ad avanzare verso Tavria, a sud di Zaporizhzhia, in direzione delle occupate direzione di Berdiansk e Melitopol.

Queste le parole del comandante, riportate da Ukrainska Pravda:

In direzione Tavria, il nostro esercito sta sistematicamente mettendo il nemico fuori posizione e continua ad avanzare. I successi delle forze di difesa sono già visibili. Le unità di missili e artiglieria hanno effettuato 1.119 missioni di tiro durante la giornata.

8 sono gli insediamenti liberati dagli ucraini nella via che porta a Melitopol.