Dopo una mattinata turbolenta arriva la telefonata tra Valditara e Bianchi che chiarisce quanto avvenuto durante la prima traccia della maturità. Alla base delle polemiche c’è l’inserimento della lettera appello di scienziati ed accademici per chiedere all’ex ministro, ai tempi della pandemia, di riportare la maturità ad un normale svolgimento.
La risposta di Valditara a Bianchi
Una telefonata per chiarirsi dopo le polemiche. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha chiamato Patrizio Bianchi, suo predecessore, dopo le critiche che quest’ultimo aveva avanzato in merito alla scelta di inserire in una traccia della maturità la lettera appello di scienziati e accademici a lui indirizzata per chiedere il ritorno alle vecchie modalità di esame durante i tempi di pandemia. Un passaggio che avrebbe irritato non poco l’ex ministro dell’Istruzione. Valditara ha voluto così chiamare Bianchi per assicurare che non ci fosse alcun intento polemico.
Le accuse da parte di Bianchi
Non è certo stato contento di questa traccia l’ex ministro Bianchi che detto di vedere un attacco diretto nei suoi confronti senza alcuna ragione. Ritorna poi sul periodo pandemico e su quello che lui ha definito un duro lavoro per poter portare alla normalità la scuola. Una traccia non solo definita pretestuosa ma vista come un vero e proprio errore. Bianchi ha infine ribadito di aver fatto quello che è giusto durante una situazione di emergenza come “ha scelto giustamente di fare quest’anno il ministro Giuseppe Valditara nelle zone alluvionate” ha detto.