Sabrina Balbinetti su Rino Gaetano ha le idee chiare. Affezionata alla giungla, la poetessa romana s’è detta innamorata da sempre della sua arte e ne è stata anche testimone live grazie ad alcuni suoi concerti a cui ha partecipato quando era al liceo. Lo stupore di godere della fisicità di un artista così importante per la musica italiana e troppo presto scomparso e la sua eredità le ha raccontate in diretta a “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il “Bagheera Saturday Night Show”. Ecco i passaggi più importanti della loro ennesima chiacchierata.

Sabrina Balbinetti su Rino Gaetano, l’aspetto di persone

“Ho avuto la fortuna, un po’ perché non sono giovanissima, di assistere a diversi concerti di Rino Gaetano. Vedendolo da vicino posso confermare che dal vivo era bello! Era proprio un tipo particolare, con quei capelli lunghi e quel modo di fare. I miei amici mi prendevano in giro perché ascoltavano i gruppi stranieri ma a me piaceva lui e quello che diceva nella canzoni.”

Sabrina Balbinetti su Rino Gaetano, i concerti

“La prima volta sono stata a vedere Rino Gaetano al Teatro Olimpico. Allora non esistevano i posti numerati per cui mi sono trascinato mio padre fino a là imponendogli di andare molto presto per accaparrarci le poltrone migliori. Non solo gli rompevo gli stivali tutto il giorno a casa con quelle canzoni… se l’è dovute pure ascoltare dal vivo a tutto volume. Quanto mi ha voluto bene. Diciamo che lui aveva altri gusti, più tradizionali.”

Sulla libertà

“E’ un tema importante. La libertà non ha colore, va difesa sempre. Penso ai partigiani ma non solo. Adesso poi è legata a doppio filo ai soldi. Non è facile essere liberi se non si hanno possibilità economiche. Eppure, come dico nella poesia “Er socio al 50%”, alcuni la pensano diversamente e io li rispetto.

Sulla fiction su Rino Gaetano

Claudio Santamaria è un grandissimo attore e ha fatto un ottimo lavoro. La trama però non è stata scritta, secondo me, nel modo corretto. Lo hanno fatto passare per un alcolista ma questa cosa non gli rende giustizia. C’era l’occasione di raccontare il grande artista che è stato ma sono state fatte altre valutazioni.”

Sul coinvolgimento nel reparto oncologia

“Se ogni tanto mi avete vista col naso rosso da clown, lo confesso… ero io. Ogni tanto ci affacciamo nel reparto oncologia infantile per dare un sorriso ai bambini che lo stanno smarrendo. C’è questa festa del dono che è bellissima, dove ognuno porta regali e li dà ai piccoli pazienti.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista della poetessa romana Sabrina Balbinetti:

https://www.radiocusanocampus.it/it/sabrina-balbinetti-la-poetica-di-rino-gaetano