Come si beve bene quando ci si diverte! Un’affermazione che si conferma quando parliamo dell’Americano il cocktail la cui ricetta è al centro di questo approfondimento nel quale andremo a scoprire un po’ di storia su questa iconica proposta che nel tempo si è affermata in tutto il mondo.

Partiamo da un fatto: pur avendo un nome che evoca panorami internazionali l’Americano è un cocktail italianissimo, in particolare per quello che concerne i suoi componenti. E poi è nato proprio in Italia, tra la fine dell’Ottocento (pensate, ha quasi due secoli di vita!) e i primi decenni del Novecento, probabilmente a Milano. Nello specifico potrebbe sembrare che l’Americano sia nato da un’intuizione del barman del bar Gaspare Campari di Milano, elaborando il già consolidato cocktail Milano Torino. Erano proprio i turisti statunitensi in visita alla città meneghina ad appassionarsi alla variante del Milano Torino che, al bancone del Gaspare Campari, veniva proposto con l’aggiunta di soda. 

Ricetta americano: il cocktail che ha fatto storia

Come abbiamo iniziato a scoprire la ricetta del cocktail americano sembra sia nata a Milano come variazione di un altro cocktail, il Milano Torino, molto amato dai turisti americani in visita alla capitale lombarda.

Ma c’è un’altra versione che riguarda il nome del cocktail: si dice che lo si chiamò Americano per omaggiare il pugile mito del Ventennio Primo Carnera, al quale era stato dato proprio il soprannome di americano per le clamorose vittorie d’oltre oceano.

C’è da dire che i primi decenni del Novecento furono segnati da una certa propaganda nazionalista, per cui la versione del nome ispirato al pugile ci potrebbe stare tutta come sintesi di una immaginaria conquista. Ovvero, il cocktail è costituito da vermouth tipicamente torinese, dal bitter milanese: gli ingredienti della vittoria per conquistare gli Stati Uniti con una ricetta di italianità pura. 

Siamo sicuri che non c’entri il marketing?

Prima di restituire la ricetta del cocktail americano andiamo però a svelare un altarino: bellissime le leggende sul bar Campari e su Primo Carnera. Ma la versione più accreditata sulla nascita e sul nome del cocktail potrebbe essere una semplice (si fa per dire) e sicuramente riuscita operazione di marketing. Infatti, negli anni Trenta del secolo scorso la Martini&Rossi voleva espandere il proprio mercato negli Stati Uniti facendo conoscere il proprio vermouth oltre oceano. L’idea vincente fu quella di sfruttare un’elaborazione del consolidato e apprezzato cocktail Milano Torino, offrendolo agli statunitensi con l’aggiunta della soda che già loro utilizzavano spesso per celare l’alcol al tempo del proibizionismo. 

Idea vincente anche grazie all’ausilio di una sapiente campagna di product placement. Al di là della riuscita ricetta del cocktail Americano, ci fu anche la capacità di metterlo nelle mani di chi contava, di chi aveva enorme visibilità, come James Bond nei suoi film. Fatto sta che l’Americano è un cocktail consacrato al mondo dei bartender inserito, fin dal 1986 nella lista dei cocktail IBA (International Bartenders Association).

L’Americano: ingredienti e passaggi

Se volete seguire la ricetta del cocktail Americano per prima cosa procuratevi il bicchiere adatto. Vista la nobiltà del cocktail servirà un bicchiere old fashioned, un tumbler basso e largo che permetta di lasciar sprigionare tutti gli aromi. 

Per gli ingredienti la lista è breve: 

  • Campari 30 ml
  • Vermouth rosso 30 ml
  • Soda (una spruzzata) q.b.
  • Arance ½ fetta
  • Scorza di limone 1
  • Ghiaccio q.b.

I passaggi della ricetta del cocktail americano sono semplici perché rispecchiano la tecnica detta build: ovvero si versano gli ingredienti misurati direttamente nel bicchiere.

Quindi se volete un cocktail Americano la ricetta perfetta è questa: affettate l’arancia a fettine sottili e poi tagliate a metà ogni fettina. Raccogliete la scorza del limone utilizzando un pelapatate. Mettete la quantità che vi soddisfa nel bicchiere ma non oltre i ¾ del contenitore. Poi versate nell’ordine per primo il Campari, poi il Vermouth e infine date la spruzzata di soda. La ricetta del cocktail Americano si conclude guarnendolo con la mezza fetta d’arancia, poi spremete la scorza di limone e poi mettetela nel bicchiere. A questo punto: alla salute!

E se vi è venuta voglia di altri cocktail, provate quelli estivi da non perdere e anche gli analcolici alla frutta!