Regolamento europei Under 21 2023 – tra pochissime ore iniziano i campionati europei e capiterà di chiedersi, spinti da curiosità delle domande a cui non sappiamo dare una risposta.

Solitamente, alla vigilia, ma anche durante e verso la fine di una manifestazione sportiva, ci domandiamo come funziona il regolamento nel caso accade questa cosa piuttosto che quell’altra cosa.

E allora per non dare adito alle nostre incertezze, ma soprattutto per non farci trovare impreparati su certi discorsi (specialmente se riguardano il calcio, lo sport che amiamo di più), vediamo insieme fra i tanti, quali sono i due argomenti degli Europei U21 2023, che si disputano in Romania e Georgia e che vede al partecipazione anche della nostra nazionale che potrebbero metteri in “crisi”: chi passa a pari punti e il limite di età.

Regolamento europei Under 21 2023

Ci sono due punti del regolamento da approfondire. Uno è quello che riguarda la fase a gironi di questa ultima fase. Le squadre suddivise in quattro gironi da 4 dovranno guadagnarsi i primi due posti per continuare la loro avventura continentale e immergersi nella fase ad eliminazione diretta, strada che poi porterà alla finale. Ma se due o più squadre arrivano a pari punti, chi passa?

L’altro punto del regolamento invece porta con sè un curioso aspetto: il limite di età. Ma che significa? Tutto questo e tanto altro l’approfondiremo nei pragrafi successivi.

Arrivo a pari punti, cosa accade?

La prima risposta alla domanda, se due squadre o più arrivano a pari punti nel giorne, chi passa, trova la risposta in questa maniera. Per stabilire le posizioni delle squadre coivolte, si andranno si guarderà la classifica avulsa seguendo dei criteri già prestabiliti in questo ordine:

  1. il maggior numero di punti negli scontri diretti;
  2. la miglior differenza reti meglio scontri diretti;
  3. il maggior numero di reti segnate negli scontri diretti.

Il limite di età: chi può giocare?

La parola Under utilizzata prima di un numero sta a significare sotto, ovvero sotto a quel numero, ovvero fino a quel numero, ma oltre no. L’esempio pratico è presto dato dalla parola Under 21: ai campionati europei Under 21 possono partecipare tutti i giocatori che hanno un’età al di sotto dei 21 anni, al massimo 21 anni e non quelli che hanno di più. Ma quanti anni non devo avere di più? Sapete perché questa domanda?

Gli europei che si giocheranno tra poche ore, (sono la seconda fase, la parte finale) hanno visto il loro inizio a marzo 2021, e la maggior parte dei calciatori all’epoca avevano 21 anni, quindi ammissibili per disputarlo. Oggi quindi pur avendo compiuto 23 anni, (essendo fuori quota) possono giocare perché i campionati sono gli stessi.

Il regolmento UEFA, in questo senso attraverso l’articolo 42, comma 3, parla chiaro: possono partecipare a questo europeo tutti i calciatori nati dal 1 gennaio 2000 in su, ovvero tutti quelli che ad inizio europeo (riferimento è la data della prima partita) nel 2021 rientravano nel limite di età.

Quanti “fuori quota” farà giocare l’Italia?

E la nostra nazionale come sta messa per quanto riguarda il discorso dell’età? Ha portato qualche under 21 di due anni fa e che quindi oggi a 23 anni o si giocherà questi europei solo con gli Under 21 di oggi, ovvero quelli che hanno 21 anni in giu?

L’Italia ha in rosa un numero di otto calciatori classe 2000:

  • Il portiere Marco Carnesecchi (Cremonese);
  • i difensori Raoul Bellanova (Inter), Andrea Cambiaso (Bologna), Matteo Lovato (Salernitana) e Fabiano Parisi (Empoli);
  • i centrocampisti Sandro Tonali (Milan) e Salvatore Esposito (Spezia),;
  • l’attaccante Nicolò Cambiaghi (Empoli).

Quanti “fuori quota” faranno giocare gli avversari dell’Italia

Francia, Svizzera e Norvegia, saranno le avversarie dell’italia inserita nel girone D. Se come abbiamo già visto, l’Italia utilizzerà 8 giocatori classe 2000, quanti ne utilizzeranno Svizzera e Norvegia e la Francia. Le prime due 12, la terza 10.