Lorenzo Musetti guarda a Wimbledon 2023 con fiducia. Dopo essere stato autore di un inizio di stagione fatto i alti e bassi, il tennista toscano ha registrato buone prestazioni da Montecarlo (battendo Novak Djokovic agli ottavi di finale, ndr) in poi. Al Roland Garros 2023 è uscito agli ottavi di finale contro un mostruoso Carlos Alcaraz, mentre nei successivi tornei Lorenzo ha espresso un buon tennis regolando avversari di tutto rispetto. Ecco perché – in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di betwayinsider – Simone Tartarini, coach di Lorenzo, ha evidenziato la qualità di gioco mostrato dallo stesso Musetti quando è in giornata:
Lorenzo, quando esprime il suo tennis, vale i primi 7-8 del mondo; quando invece non lo esprime vale un tennista fuori dai 100. Il problema di Lorenzo non è il livello tecnico-tattico, che per me è anche migliore a quello di tanti altri, anche Top 10. Solo che per essere in quelle posizioni di classifica bisogna vincere le partite anche quando le cose non vanno bene. Lorenzo, invece, quando le cose non vanno bene, come a Madrid o come in Sud America, va troppo presto in frustrazione e butta via la partita. Il problema si origina soprattutto da un problema tecnico: quando non sente bene un colpo, come il servizio per esempio, va in frustrazione e non prova a vincere comunque la partita.
Musetti verso Wimbledon 2023, le parole di Tartarini rispetto al gioco del tennista sull’erba
A questo punto, Musetti – impegnato tra l’ATP Stoccarda in cui è stato eliminato ai quarti di finale da Tiafoe e il percorso positivo attuale al Queen’s – è pronto a mettersi totalmente in gioco anche sull’erba di Wimbledon 2023. Coach Tartarini ha commentato in questa maniera le potenzialità del suo pupillo sui campi di Londra:
Quando era bambino lui sognava sempre di giocare sull’erba, ma purtroppo ci ha sempre giocato pochissimo. Da junior ha fatto quarti di finale da 16 anni, poi l’anno dopo non abbiamo giocato il torneo junior per costruire la classifica; l’anno successivo non avevamo i punti ATP per entrare in quali a Wimbledon, quindi nel 2020 il torneo non si è giocato a causa del COVID, poi nel 2021 era l’anno della maturità, non abbiamo potuto fare preparazione e abbiamo pescato al primo turno Hurkacz che poi ha fatto semifinale. Infine lo scorso anno si è incontrato al primo turno Fritz, che poi ha perso in quarti da Nadal. L’obiettivo sull’erba è quello di essere più propositivo soprattutto in fase di risposta. Si tratta di una questione più mentale che tecnica, deve essere più pronto a scegliere le soluzioni e ad implementarle. Secondo me lui può fare bene anche sull’erba, perché ha fatto vedere sul veloce che le armi tecniche le ha, deve solamente convincersi di poterlo fare. Quindi bisogna evitare di allontanarsi troppo dal campo, giocare troppo con il taglio sotto la palla, diventare troppo difensivo, e tutto parte dall’aspetto mentale.