Giovanni Boldini in mostra a Genova, lanciata la collaborazione con Ferrara per il capolavoro La contessa de Leusse. Per questa importante esposizione Ferrara concede il prestito del ritratto conservato nei depositi delle gallerie civiche.
Giovanni Boldini mostra Genova, l’accordo con Ferrara
Il prestito dell’opera di Giovanni Boldini è l’inizio di uno scambio che darà luogo ai primi eventi espositivi della città ligure. Adesso è all’attenzione della Soprintendenza e ha attirato presto l’attenzione del mondo della storia dell’arte.
Boldini ritorna nelle note esposizioni a livello nazionale ed internazionali dopo le sue tappe a Parigi, Bologna ed Asti. (Da non dimenticare anche quelle dossier dedicate al castello estense, mostrate dal 10 febbraio al 5 settembre 2021).
Adesso parte un un nuovo progetto che vede tra le protagoniste un’opera fondamentale di Giovanni Boldini, risalente al 1889-90 “La contessa de Leusse”.
Mostra Boldini Genova date, dialogo tra due divine
La mostra di Giovanni Boldini si intitola Dialogo tra due divine. Apre il 12 ottobre 2023 e rimane attiva fino al 12 gennaio 2024. Protagonisti dell’esposizione saranno i ritratti che testimonieranno l’atmosfera vissuta durante il periodo della Belle Epoque, tra la fine del 1800 e gli inizi del ‘900.
La mostra si terrà a Genova, presso il museo delle Raccolte Frugone, che fa parte del polo dei Musei di Nervi.
La contessa de Leusse in mostra a Genova
Sarà possibile vedere l’opera olio su tela, grande più di due metri di altezza per un metro di larghezza, La contessa de Leusse.
L’assessore Marco Gulinelli ha parlato così della mostra in programma:
“A Genova va in scena una mostra dialogo che ha nei capolavori del ferrarese Boldini una nuova centralità, a conferma dello straordinario successo delle sue opere. Nel segno del grande maestro oggi si compie una nuova e proficua collaborazione tra istituzioni museali.”
Si riferisce così riguardo alla collaborazione tra Genova e Ferrara. L’artista viene considerato a tutti gli effetti
“Ogni volta che una mostra di Boldini approda in una città è anche il nome di Ferrara a emergere. Boldini continua così, con la sua arte, ad essere ambasciatore ferrarese nel mondo”.
L’assessore in seguito ricorda le dichiarazioni di Emilia Cardona Boldini, che è stata inoltre compagna dell’artista. Aveva scritto:
“Vorrei dire ai ferraresi da lui tanto amati, alle donne di Ferrara da lui tanto ammirate alla città di cui mi disegnava a volte le strade e i monumenti: amatelo, consideratelo uno dei numi tutelari della vostra Città, siatene ciecamente fieri come egli ciecamente era fiero di voi”.
Giovanni Boldini chi era
Il pittore italiano Giovanni Boldini viene considerato uno dei più brillanti esponenti della Belle Époque. Nasce a Ferrara nel 1842 e muore a Parigi nel 1931.
Ad introdurlo nel mondo dell’arte è stato suo padre Antonio, allievo di Minardi e artista specializzato in quadri storici e ritratti. Nel 1895 si è spostato a Firenze per studiare l’arte dei macchiaioli. Sin dagli esordi ha mostrato la volontà di ricercare raffinatezza ed eleganza per i suoi lavori.
Ha lasciato l’Italia nel 1870. E’ stato a Londra, dove ha cominciato a realizzare i suoi ritratti che presto lo hanno reso celebre in tutta Europa.
Il nucleo centrale del suo lavoro artistico è stato evidentemente Parigi. Si è stabilito in città esattamente nel 1871 e le sue opere hanno iniziato a circolare nei salotti dell’alta società. Proprio coloro che appartenevano alle classi più alte furono i protagonisti della sua pittura.
E’ conosciuto per la rapidità del tratto sulla tela, i colori squillanti, la società raffinata e rappresentata nella sua frivolezza e nel tocco prorompente dell’artista.
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