Maturità 2023, Alberto Angela commenta la decisione del Ministero dell’Istruzione di presentare oggi, tra le tracce della prima prova, una proprio dedicata a suo padre, l’indimenticabile Piero. Il noto e amatissimo divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano è scomparso il 13 agosto del 2022. Ma, come ricorda il figlio Alberto, in realtà, è ancora tra di noi.
Maturità 2023, Alberto Angela commenta la traccia sul padre
Oggi, mercoledì 21 giugno 2023, è iniziato il fatidico esame di maturità per migliaia e migliaia di studenti da Nord a Sud Italia. Com’è noto a tutti, la prima prova è proprio un tema a scelta su vari e diversi argomenti. Tra le varie tracce che sono state presentate questa mattina, ce n’è stata una appunto incentrata sulla figura di Piero Angela.
O meglio, è stato presentato un brano tratto dal libro “Dieci cose che ho imparato”. Questa è stata l’ultima pubblicazione di Piero Angela. Uno dei più famosi se non, addirittura, il più famoso divulgatore scientifico nel nostro Paese. A commentare la notizia è stato poi, sempre nelle prime ore della mattinata di oggi, il figlio di Piero, Alberto Angela.
Egli ha pubblicato un post sui social in cui non solo ha ricordato il padre, ma ha anche sottolineato quanto tutto ciò che Piero Angela ha fatto nel corso della sua lunga carriera sia passato alla storia. Proporre un brano tratto dall’ultimo libro del divulgatore scientifico alla maturità è stato sicuramente un segno di grande riconoscimento. E di questo Alberto non può che andare orgoglioso.
Dall’altro lato però, fa notare sempre “Angela junior”, questo è anche simbolo del modo in cui il padre ha sempre lavorato e proposto contenuti interessanti al pubblico italiano. Preciso, puntuale, equilibrato. Questo era il modus operandi di Piero nello svolgimento della sua professione. Proprio questa precisione, questa puntualità e questo equilibrio lo hanno reso una figura molto importante per il nostro Paese.
Il post di Alberto Angela
Veniamo dunque al post pubblicato sui social da Alberto Angela. L’inizio recita così:
Questa mattina ho appreso, come tanti di voi, che, tra le tracce della prima prova della maturità 2023, c’è un brano tratto da “Dieci cose che ho imparato“, l’ultimo libro di mio padre Piero. Questo non è un solo riconoscimento a lui in qualità di divulgatore e giornalista, ma rappresenta anche un messaggio di fiducia per l’intera categoria dei giornalisti.
Il figlio di Piero ha poi ricordato, come anticipavamo prima, il modo in cui il padre ha svolto il proprio lavoro. Con tanta cura e tanta dedizione.
Nel corso di tutta la sua vita Piero ha fatto della buona informazione, ha lavorato in modo limpido e razionale, documentandosi e spiegando, in modo chiaro e attento, tantissimi argomenti. Ebbene, in un mondo fatto di fake news, titoli strillati e informazioni fugaci, il suo modo di fare informazione resta un esempio.
E ancora:
Il suo modo di fare informazione deve essere da incoraggiamento per tutti quei giornalisti che fanno il loro lavoro seriamente e in modo indipendente, cercando le fonti e portando avanti inchieste approfondite. Questo fa sì che la gente possa ragionare e farsi un’idea propria. Stimolare il pensiero e dare materiale per la mente: questo è stato il suo giornalismo che, evidentemente, resta un esempio da seguire.
Alberto Angela ha inoltre dimostrato di essere contento del fatto che la memoria di suo padre non si sia spenta e probabilmente non si spegnerà anche negli anni a venire.
Mi fa davvero piacere realizzare che Piero, anche oggi, è al fianco dei ragazzi. Quei giovani cui ha scelto di rivolgersi alla fine con il suo ultimo lavoro televisivo e che, in fondo, continua ad aiutare proprio stimolandone il ragionamento e la crescita.
Riguardo alla traccia di oggi, mercoledì 21 giugno 2023, in occasione della prima prova della maturità, Alberto Angela ha detto:
È rivolta al futuro e alla costruttività. La scelta di sottoporla ai ragazzi come spunto di ragionamento mi rende orgoglioso perché è rivolta anche al nostro Paese, che proprio dei giovani ha bisogno per migliorare e rinnovarsi.
Infine ha concluso con queste parole il suo lungo post sui social:
Raccolgo le parole di Piero per ricordare oggi, a questi ragazzi, che è giunto il momento di fare la loro parte. Noi vi siamo accanto, dandovi la spinta per continuare a fare bene perché c’è bisogno di tutti voi. In bocca al lupo a tutti i maturandi per gli esami e per un futuro radioso.