Arrestato il maniaco sessuale che ha molestato una ragazza di 23 anni in un parco pubblico a Rimini.

La ragazza è riuscita a divincolarsi dalla presa del suo aggressore e sta bene. Ha infatti chiesto prontamente aiuto ai passanti e poi ha denunciato il tutto alle forze dell’ordine.

La vicenda risale al tardo pomeriggio di Sabato scorso, 17 Giugno 2023. La richiesta di intervento è arrivata intorno alle ore 19:00, segnalando la presenza di un uomo seminudo nel Parco XXV Aprile della città.

Immediatamente sul posto si è precipitata una Volante della Squadra mobile di Rimini.

Da quanto raccontato dai presenti che transitavano nel parco, l’uomo si sarebbe nascosto dietro alcune siepi. Si sarebbe parzialmente spogliato e avrebbe iniziato a toccarsi le parti intime.

Poi avrebbe deciso di aggredire la prima ragazza passata nelle vicinanze. Il maniaco si sarebbe infatti scagliato sulla malcapitata 23enne che passava per la stessa zona del parco. Avrebbe iniziato a palpeggiarla e molestarla. La giovane ha tentato di sottrarsi all’abuso ed è fuggita chiedendo aiuto.

Gli agenti hanno trovato la ragazza ancora sul posto in profondo stato di shock. Si tratta di una giovane di nazionalità nordafricana. È stata lei stessa, seppur con un italiano stentato, a descrivere l’accaduto alle forze dell’ordine e denunciare il maniaco.

La 23enne ha raccontato di essere stata avvicinata dall’uomo e come questi l’abbia palpeggiata e tentato di baciare. La ragazza si è opposta con tutte le sue forze e urlando, avrebbe attirato l’attenzione di altre persone nel parco. Il maniaco sessuale a questo punto si sarebbe allontanato, desistendo nella probabile intenzione di violentare la donna.

Rimini arrestato maniaco sessuale: aggressore prontamente individuato

I militari hanno tentato di tranquillizzare la giovane vittima e hanno raccolto maggiori dettagli sul presunto aggressore. La 23enne ha descritto sommariamente la fisionomia del maniaco, riportando che avesse un accento dell’Europa dell’Est.

Gli agenti ci hanno messo poco tempo a risalire all’identità dell’uomo, anche grazie alle informazioni di altre persone che lo avevano visto in atteggiamenti sospetti all’interno del parco. Si tratta di un 46enne originario appunto dell’Europa dell’Est.

Il pubblico ministero di turno ha disposto il suo arresto. I militari lo hanno quindi individuato, fermato e portato in Questura per accertamenti. Al termine delle prime pratiche burocratiche di rito, gli agenti lo hanno condotto nel carcere dei “Casetti” di Rimini.

Rimane tuttora in stato di arresto con l’accusa di violenza sessuale e atti osceni in luogo pubblico. Nelle prossime ore gli inquirenti analizzeranno al meglio ogni dettaglio della vicenda e, acquisite ogni prova a suo carico, convalideranno la reclusione forzata in attesa del processo.

Aggressioni sessuali sempre più frequenti

La notizia ha sconvolto la comunità locale. La popolazione chiede all’amministrazione la presenza di un maggior numero di agenti di controllo, specie nelle zone più affollate e nei luoghi pubblici. Fa ancora più impressione che il gravissimo episodio sia avvenuto di giorno in un parco frequentato da bambini.

L’aggressione sessuale avvenuta Sabato è solo l’ultimo di una serie di episodi simili avvenuti in Emila Romagna.

Il 25 Aprile scorso, una donna di 30 anni era stata palpeggiata su un Frecciarossa che viaggiava in direzione di Bologna. Un 37enne si era seduto accanto a lei, aveva tentato di baciarla e l’aveva afferrata con forza. Solo il pronto intervento degli ufficiali di bordo e degli agenti della Polfer avevano impedito che la molestia si trasformasse in un completo atto sessuale.

I successivi accertamenti avevano mostrato come l’uomo fosse un maniaco seriale e che solo una manciata di giorni prima era stato già fermato dalle autorità.

L’uomo aveva infatti molestato e palpato il seno ad una 24enne su un autobus a Bologna, con le telecamere del mezzo pubblico avevano immortalato inconfutabilmente la scena.