Dopo aver giocato lunedì sera gara 5, stasera Olimpia Milano e Virtus Bologna si apprestano alla grande sfida di gara 6

Questa sera gara 6 di basket tra Milano – Bologna

Siamo sul 3 a 2 e come impone la matematica, eccoci arrivati al primo match point delle finali. L’Olimpia Milano, dopo aver vinto gara 5, ha l’occasione di chiudere il discorso per l’agognato trentesimo titolo della sua storia. La Virtus Bologna ha ovviamente tutte le carte in tavola per prolungare la serie, anche dopo la bruciante sconfitta due giorni fa in quella che da sempre viene definita come “pivotal game”, la partita che molto spesso rompe definitivamente gli equilibri di una serie al meglio delle 7. Va detto però che equilibrio resta una delle parole chiave per spiegare quanto sta succedendo tra le due dominatrici del campionato da inizio stagione. Il duopolio non ha incontrato grandi ostacoli fino allo scontro conclusivo, terzo atto della rivalità che sta cercando di far tornare il basket italiano ai fasti d’inizio secolo. Le V nere avranno a disposizione un’arma quasi sempre insuperabile in questo triennio: la Virtus Segafredo Arena, il parquet di casa che in tre edizioni dei playoff ha visto cedere gli uomini di Scariolo solo una volta su un totale di 18 incontri. Com’è facile ipotizzare, ad espugnare il campo di Bologna in quell’unica occasione è stata proprio l’Olimpia, nella gara 1 – poi decisiva – delle finali 2022. Milano tenterà di far valere la superiorità a rimbalzo (+34 il saldo totale nei primi 5 incontri) che ne sta contraddistinguendo il cammino, facendo affidamento magari alla panchina.

Messina: “Abbiamo vinto nettamente ai rimbalzi”

Aspetto su cui lo stesso Ettore Messina si è soffermato al termine di gara 5, dichiarando:
“Grande contributo della nostra partita, soprattutto Ricci e Biligha. Abbiamo vinto nettamente ai rimbalzi, che ci hanno dato più possessi in attacco”.
Il coach ci ha tenuto a rimarcare il lavoro dei suoi sotto le plance:
“L’idea era quella di avere quintetti più grossi ed atletici per non soffrire i mismatch sia in difesa che in attacco”.
Un gap fisico percepito da Sergio Scariolo, che ha però cercato di spronare i suoi in vista del fondamentale match di questa sera:
“Batto le mani all’orgoglio della nostra squadra, abbiamo avuto più di un giocatore importante non in vena ma non abbiamo mai mollato, siamo rimasti fino alla fine in partita e abbiamo provato a vincere”.

A scaldare ulteriormente l’ambiente è arrivata poi la notizia delle ultime ore rilanciata da Luca Aquino (sul Corriere di Bologna) che ha parlato della questione rinnovo del contratto di Milos Teodosic, precisando che: “[…] le distanze fra le parti sembrano importanti e, anche se la politica del club è parlarne solo a bocce ferme, oggi il futuro di Milos a Bologna sembra in forte dubbio”.


Così, mentre Milano si muove sul mercato freneticamente dichiarando più o meno velatamente l’interesse per grandi giocatori a livello Eurolega (Mirotic, Thompson, Sloukas), i tifosi virtussini devono addirittura fronteggiare l’idea che il giocatore simbolo della loro rinascita ad alti livelli possa giocare l’ultima partita della sua avventura bolognese davanti al proprio pubblico. Siam certi però che lo stesso Milos farà di tutto per far sì che, in ogni caso, non si tratti dell’ultima partita in assoluto. L’obiettivo gara 7 non è un di certo un lontano miraggio, e sarebbe il finale più pirotecnico a una serie che non sta tradendo le attese della vigilia.

Questo il tabellino dell’ultima sfida:

EA7 Emporio Armani Milano – Virtus Segafredo Bologna: 79-72

Parziali:
26-24, 16-13, 17-17, 20-18

Olimpia Milano:

Tonut n.e, Melli 13 (12 reb), Baron 12, Napier 12 (5 ast), Ricci, Biligha 4, Hall 2, Baldasso, Shields 22, Hines 3, Datome 3, Voigtmann 8 (6 reb, 5 ast).

Coach Messina.

Virtus Bologna:
Cordinier 14, Mannion n.e, Belinelli 17, Pajola 7, Jaiteh 9, Shengelia 2, Hackett 12, Mickey 6, Camara n.e, Ojeleye 5, Teodosic, Abass.
Coach Scariolo.