Ci sono importanti novità in vigore per quanto riguarda l’esame di revisore legale nel 2023. Infatti, a partire dal 1° luglio 2023, vedremo l’entrata in vigore di un nuovo set di regolamentazioni che influenzeranno profondamente il processo di abilitazione. Queste modifiche, previste dal decreto del Ministero della Giustizia n. 71/2003, sono state ufficialmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno. Riguardano sia la struttura dell’esame di abilitazione, sia la composizione del comitato esaminatore, elementi chiave nel percorso di chi aspira a diventare revisore legale.

Esame revisore legale: ecco le nuove direttive regolate dal Decreto n. 71/2023

Nel nuovo regolamento, l’esame scritto sarà articolato in tre domande a risposta aperta. Questa nuova metodologia è concepita per valutare l’ampiezza della conoscenza del candidato sulle materie d’esame, oltre alla sua capacità di articolare risposte chiare e ben strutturate. Tale prova verrà somministrata nel corso di tre giorni consecutivi, un intervallo pensato per garantire un giusto equilibrio tra il tempo di preparazione e quello di svolgimento del test.

Un cambiamento significativo è stato introdotto anche per l’esame orale. Oggi, infatti, l’innovazione tecnologica consente un nuovo approccio: l’orale può essere condotto anche tramite videoconferenza. Questa modifica riflette la crescente importanza dell’uso di strumenti digitali nel mondo del lavoro e nel settore legale in particolare.

Inoltre, all’articolo 3 del suddetto decreto, è scritto quanto segue:

Sono infine esonerati dal controllo delle conoscenze teoriche per le materie di cui all’articolo 1, comma 1, che hanno già formato oggetto di esame universitario, secondo le modalità contenute nella convenzione quadro di cui all’articolo 3, comma 1-bis, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, i soggetti che hanno conseguito il titolo di studio indicato nella convenzione medesima.

Esame revisore legale: novità e dettagli sul nuovo esame scritto

In particolare, la prova scritta, con le sue tre domande di lunghezza predefinita, dovrà coprire tutte le materie previste per la giornata dell’esame. I quesiti, suddivisi in gruppi di tre, saranno formulati in modo da mettere alla prova il candidato su tutti gli argomenti previsti dal bando. Per ciascuna delle prove scritte, i candidati avranno a disposizione fino a cinque ore, un tempo sufficiente a garantire un’attenta riflessione e un’elaborazione accurata delle risposte.

Durante l’esame scritto, inoltre, i candidati avranno la possibilità di consultare testi legislativi non commentati. Questi devono essere presentati in anticipo e approvati dalla commissione, al fine di garantire l’integrità del processo esaminativo.

Esame revisore legale: novità per l’esame orale

Per quanto riguarda l’esame orale, i candidati che hanno superato la prova scritta potranno affrontarlo in un’aula aperta al pubblico, oppure attraverso una videoconferenza. Quest’ultima opzione rappresenta un importante passo avanti verso l’adeguamento del processo di abilitazione alle moderne esigenze di flessibilità e digitalizzazione.

Inoltre, la prova orale non potrà durare più di 1 ora.

Cosa cambia per la Commissione Esaminatrice

Una delle modifiche più importanti introdotte dal nuovo decreto riguarda la composizione della commissione esaminatrice. Questa sarà nominata con decreto del direttore generale della Direzione generale degli affari interni del Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia, sentito il Ministero dell’economia e delle finanze.

La nuova commissione sarà composta da:

  • Un magistrato con qualifica non inferiore a quella di magistrato di III valutazione di professionalità che la presiederà;
  • Due professori universitari ordinari o associati nelle materie indicate nel bando d’esame;
  • Un revisore legale iscritto nel registro da almeno cinque anni;
  • Un dirigente del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della ragioneria generale dello Stato.

Queste nuove regolamentazioni rappresentano un impegno a mantenere i processi di valutazione aggiornati e in linea con le attuali dinamiche professionali. Si raccomanda in ogni caso di consultare il testo integrale del decreto n. 71/2023 per tutti i dettagli aggiuntivi.