Il turismo online sta attraversando un periodo di grande espansione in Italia. Secondo l’Istituto di Ricerca IRCM, nel 2022 il settore ha generato un fatturato di 28 miliardi di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2019. Questa crescita è destinata a proseguire nel 2023, con una previsione di incremento dell’11% rispetto all’anno precedente, portando il volume complessivo a 31 miliardi di euro.
Tuttavia, con la crescita del settore turistico online, si registra anche un aumento preoccupante dei reati informatici. Secondo le stime di Vamonos Vacanze, dal 2019 a oggi si è registrato un incremento del 284%. A fronte di questa tendenza, l’azienda ha lanciato una campagna per aiutare i meno esperti a riconoscere e a prevenire le truffe sulle case vacanza più comuni.
Truffe case vacanza: come evitare i raggiri sulle prenotazioni
Vamonos Vacanze ha elaborato un decalogo di consigli per chi sceglie una casa vacanza in vista della stagione estiva. Queste linee guida mirano a garantire una prenotazione sicura e a prevenire eventuali truffe:
- Utilizzare sempre piattaforme che pagano i proprietari solo dopo il check-in, trattenendo l’importo al momento della prenotazione e rilasciandolo solo se tutto procede bene.
- Assicurarsi che tutti i contatti e i pagamenti avvengano all’interno dei siti o delle app delle piattaforme intermediarie.
- Evitare di comunicare o di accordarsi in privato con i proprietari al di fuori delle piattaforme intermediarie.
- Non fare mai clic su link condivisi via e-mail, WhatsApp o siti non sicuri (ad esempio, con protocollo http:// anziché https://, solo per fare un esempio).
- Prestare attenzione agli “alloggi esca”, che costringono a un cambio di sistemazione all’ultimo minuto con scuse improbabili.
- Essere sospettoso di prezzi eccessivamente bassi, descrizioni vaghe o profili utenti recenti.
- Prestare attenzione ai tipici profili di truffatori online, come il “finto cervello in fuga” o il finto “webmaster”, ma anche ai contenuti delle comunicazioni, con occhio in particolare alla grammatica e alla fluidità del testo, se quest’ultimo è scritto da un connazionale.
Come combattere le truffe online: il ruolo dell’Associazione Codici
L’associazione Codici svolge un ruolo attivo nel contrastare le truffe legate alle vacanze. Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, avverte che i raggiri online sono in aumento, anche a causa dell’esplosione degli annunci online. L’associazione ha assistito molti consumatori che sono caduti vittime di “agenzie fantasma” che chiudono improvvisamente, lasciando i clienti senza vacanza e senza rimborso.
Giacomelli consiglia prudenza nella scelta degli annunci online, soprattutto quelli pubblicati da privati o da aziende meno note. È essenziale fare le dovute verifiche prima di procedere con qualsiasi pagamento. Giacomelli avvisa:
Raccomandiamo sempre ai consumatori di fare attenzione a quelle offerte che sembrano troppo belle per essere vere. Se un annuncio per una casa-vacanza ha un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello di mercato, potrebbe trattarsi di una truffa. Verificare sempre i dettagli e non avere fretta di prenotare”.
L’Associazione Codici ha anche istituito un servizio di assistenza telefonica per i consumatori che hanno dubbi sulla validità di un annuncio o che hanno subito una truffa. Inoltre, l’associazione offre una serie di risorse online per aiutare i consumatori a capire come riconoscere e prevenire le truffe. I casi possono essere segnalati al numero 06 55 71 996, o con una e-mail all’indirizzo [email protected].
Truffe case vacanza: come evitarle
Oltre a seguire i consigli di Vamonos Vacanze, è necessario tenere sempre bene a mente un vademecum per evitare le truffe sulle case vacanza, se è questa la struttura di alloggio che si sceglie. Meglio affidarsi a siti affidabili, piattaforme intermediarie ben recensite dagli utilizzatori, che possano farsi carico di ciò che avviene all’interno della loro piattaforma, tra cui lo scambio di informazioni e il contatto diretto tra cliente e “venditore”.
Inoltre, può essere utile verificare tramite strumenti collaterali (Google Maps, il servizio di geolocalizzazione delle aziende di Google, altre piattaforme e siti web di settore) l’esistenza della struttura prediletta o del privato responsabile. Se la casa vacanza è stata o è attualmente protagonista di truffe, dovrebbe essere segnalata dagli utenti e quindi evitata.