Operazione della Guardia di Finanza di Torino: sequestrata Rsa abusiva a Pecetto Torinese, località alle porte del capoluogo piemontese. Secondo quanto emerso dalle indagini, la struttura non solo somministrava farmaci scaduti agli anziani, ma non aveva, al suo interno, nessun dottore e nessun infermiere. E non è finita qui. Vediamo cos’è successo e quali sono le accuse.

Torino, sequestrata Rsa abusiva: cos’è successo

La notizia della scoperta e del sequestro della residenza per anziani è iniziata a circolare alle prime ore della mattinata di oggi, mercoledì 21 giugno 2023, dopo che è stata compiuta dai membri della Guardia di Finanza di Torino una grande e importante operazione.

Gli agenti hanno arrestato inoltre proceduto con il fermo e l’arresto di due persone. A loro carico ora ci sono diverse accuse. esse vanno dalla somministrazione di medicinali scaduti fino all’abbandono di anziani e soggetti fragili non autosufficienti, passando per la circonvenzione di incapace.

Quest’ultima accusa è legata ad un’ospite di oltre novant’anni che si trovava all’interno della suddetta residenza per anziani situata a Pecetto Torinese. Egli sarebbe stato indotto dai presunti truffatori alla sottoscrizione di un testamento olografo. Lo scopo di questa sottoscrizione sarebbe stato l’ottenimento di denaro e di beni immobili di sua proprietà.

Di fondamentale importanza per i finanzieri della Compagnia Susa sono state le intercettazioni telefoniche e ambientali. Con il loro ausilio, gli agenti della Guardia di Finanza impegnati nel caso hanno raccolto tanti diversi elementi di prove di condotte penalmente rilevanti in capo ai soggetti indagati.

Le accuse

Gli elementi raccolti dagli investigatori dimostrerebbero la gestione abusiva della struttura per anziani situata nel torinese, ma anche, come anticipavamo prima, la somministrazione agli ospiti della residenza di farmaci scaduti e la totale assenza di specifiche figure professionali sociali e sanitari.

Nello specifico in questa Rsa di Pecetto Torinese sarebbero mancati dottori, medici, professionisti del settore e infermieri. Tutte figure assolutamente necessarie per la cura dei degenti, alcuni dei quali, tra l’altro, autoinsufficienti.

Non è finita qui. Tra le accuse che vengono mosse alle persone fermate e sentite dalle Forze dell’ordine, c’è anche quella di aver abbandonato i 14 anziani ospitati. Li avrebbero lasciati da soli sotto diversi punti di vista e non solo quelli strettamente medici e sanitari.

Cosa succedeva durante le visite della Commissione Uvg

Un altro dettaglio che è emerso durante l’operazione di oggi – e che ha già destato particolare preoccupazione – riguarda ciò che avveniva durante le visite da parte dei membri della Commissione Uvg (Unità di Valutazione Geriatrica) dell’Asl To5.

Secondo quanto uscito fuori durante le ricerche e le analisi approfondite sul caso di questa Rsa a Pecetto Torinese, in provincia di Torino, sembra che gli indagati, in concomitanza con le visite della Commissione, prelevassero dalla struttura i due anziani ospiti non autosufficienti e li accompagnassero presso il loro domicilio.

L’obiettivo di questa azione sarebbe stato quello di non far emergere che questi due anziani fossero ospitati. Quindi, di conseguenza, di scongiurare la riqualificazione della comunità abitativa per anziani in una residenza per anziani.

Oggi, mercoledì 21 giugno 2023, al termine delle indagini è stata posta sotto sequestro non solo la struttura sanitaria, ma anche i saldi dei conto correnti. Gli uomini e le donne che si trovavano presso questa residenza per anziani abusiva sono stati presi e ricollocati in Rsa autorizzate.

Infine, stando sempre a quanto emerge dalle recenti indagini, ci sarebbero state anche delle violazioni alle varie normative fiscali vigenti in Italia. Due persone sono finite in manette e sono, almeno per il momento, ritenute responsabili della gestione di questa struttura e del trattamento che veniva riservato ai vari ospiti anziani.

I due soggetti ora dovranno rispondere alle accuse di somministrazione di farmaci scaduti, di abbandono di anziani non autosufficienti, di circonvenzione di incapace, di mancanza di personale sanitario obbligatorio e di violazioni fiscali.