La Cina si scaglia contro Joe Biden dopo le sue frasi su Xi Jinping, che ritraevano il leader cinese come un “dittatore“. La portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, esprime “forte opposizione” nei confronti delle dichiarazioni del presidente statunitense. Quelle di Biden sono considerate parole “assurde” e “irresponsabili”.
Facciamo un passo e indietro e analizziamo le frasi di Biden su Xi Jinping. L’inquilino della Casa Bianca aveva parlato del suo omologo cinese in relazione all’abbattimento del pallone spia che aveva sorvolato i cieli americani negli scorsi mesi. Per monitorare il velivolo era intervenuta anche l’Fbi. Dopo l’abbattimento, Washington aveva fatto analizzare i resti del pallone, dimostrando che si trattasse di un congegno di spionaggio.
Di seguito le parole di Joe Biden, pronunciate durante un evento per una raccolta fondi elettorale in California, che hanno creato tanto sdegno da parte della Cina.
Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho abbattuto quel pallone con dentro due vagoni pieni di equipaggiamento per spionaggio era che non sapeva che fosse lì. Questa è una di quelle cose che causano grande imbarazzo nei dittatori: non sapere che qualcosa è successo. Quando è stato abbattuto era molto imbarazzato e ha negato che fosse anche lì.
Cina, la portavoce della diplomazia commenta le frasi di Biden su Xi: “Minata la dignità politica di Pechino”
Il tentativo di alleggerire le tensioni tra le due potenze, dunque, sembra essersi nuovamente arenato. In un certo senso le affermazioni di Biden rischiano di vanificare il lavoro del segretario di Stato Antony Blinken, che nei giorni scorsi si era recato nella capitale cinese per incontrare il capo della diplomazia Wang Yi.
Lo stesso Biden, di recente, aveva aperto ad un summit con Xi Jinping allo scopo di “collaborare nonostante le differenze”. Chissà se questa mossa del leader Usa cambierà le carte in tavola. Nel frattempo, però, Mao Ning attacca il presidente degli Stati Uniti nel corso del briefing quotidiano.
Questa osservazione da parte degli Stati Uniti non riflette la realtà, contravviene alle pratiche diplomatiche e mina seriamente la dignità politica della Cina. È apertamente una provocazione politica.