Sono gli ultimi giorni utili di campagna elettorale: sabato tutti zitti e poi, domenica 25 e lunedì 26, i cittadini del Molise si recheranno alle urne per rinnovare il consiglio regionale e la giunta. Sono tre i candidati presidenti in carica: Francesco Roberti per il centrodestra; Roberto Gravina per il centrosinistra; Emilio Izzo come civico indipendente. Molte sono le iniziative sul territorio per cercare di portare acqua al proprio mulino e molte sono anche le imbeccate che i candidati riserbano uno contro l’altro: la sfida è contesa e ci si muove nella consapevolezza che ogni singolo voto potrebbe essere determinante per l’esito finale.
Gravina: centrodestra espressione dei soliti
Roberto Gravina, espressione del Movimento 5 Stelle e candidato sostenuto dalla coalizione progressista, è intervenuto ieri in quel di Campomarino in un evento di coalizione a cui hanno partecipato numerosi candidati e candidate. Tante espressioni di un’ampia coalizione che annovera al suo interno, oltre al 5 Stelle, anche Partito Democratico; alleanza Verdi/Sinistra Italiana; Partito Socialista; due liste civiche. L’attuale Sindaco di Campobasso, candidato per governare la Regione, ha preso parola ed ha frontalmente attaccato il candidato Francesco Roberti reo di essere espressione della vecchia politica molisana. Le sue parole:
Se dovessero vincere governerebbero sempre gli stessi. Con Michele Iorio (ex Presidente della Regione dal 2001 al 2011, ndr) a cui è stato promesso il ruolo di Vicepresidente. Il centrodestra è unito solo all’apparenza vedrete che dopo le elezioni, poiché perderanno, partirà il regolamento di conti sulle scelte prese per le candidature alla presidenza e nella formazione delle liste. Con noi, ci sarebbe un rinnovamento importante in Consiglio Regionale.
Gravina ha poi pungolato la coalizione avversaria anche sui temi poiché non ci sarebbe accordo – assurge – sulle modalità di rilancio della viabilità molisana. Le sue parole:
Per Michele Iorio deve essere autostrada, per Matteo Salvini deve essere una Superstrada. Ma non fossilizziamoci su questa scelta: serve un cambio di passo immediato e per costruire queste opere servirebbero circa 15 anni. Nel frattempo, questa regione sarebbe già morta. Quindi investiremo su questi progetti di lungo respiro ma anche nell’immediato, ad esempio in investimenti digitali e tecnologici.
Roberti allarga il campo
Sempre ieri, invece, il candidato del centrodestra Francesco Roberti ha avuto un incontro con il tessuto imprenditoriale molisano presso la sede di Confesercenti il suo commento sui social:
Bisogna ripartire con loro e da loro per disegnare il futuro del Molise, perché rappresentano una parte importante dell’economia della Regione. Istituire un tavolo di confronto, lavorare insieme per spendere quei fondi strutturali che la burocrazia eroga con lentezza, garantire linee di credito per ammodernare strutture, impianti o per sostenere le aziende stesse, pensare ad un piano di investimenti che guardi oltre i confini del Molise per la crescita delle esportazioni di quel know-how o di quei prodotti che sono eccellenze della nostra terra è la chiave della crescita.
Intanto, buone notizie per Roberti che, mentre procede nella sua campagna, vede allargarsi il suo campo di sostegno. È di qualche giorno fa, infatti, la comunicazione ufficiale di Italia Viva in appoggio alla coalizione di centrodestra. È stato proprio un big del partito di Renzi a dirlo, Ettore Rosato, accorso in Molise per confermare la decisione del partito:
Francesco Roberti – ha detto Rosato – sarà capace di portare avanti un programma di concretezza. Il nostro è un sostegno convinto.
Ingroia sta con Izzo
Anche Emilio Izzo, candidato alternativo alle due coalizioni, incassa un sostegno in extremis: è quello dell’ex magistrato antimafia Antonio Ingroia.