Una delle tracce della prima prova scritta di italiano dell’esame di Maturità 2023, per la tipologia B è un testo di Federico Chabod: “L’idea di nazione”. La tipologia B prevede “Analisi e produzione di un testo argomentativo”. Si tratta del tema storico-politico. La domanda che molti si stanno facendo la fatidica domanda: “Chi è Federico Chabod? E’ uno dei più grandi e importanti storici italiani.

Chi è Federico Chabod?

Federico Chabod è uno degli intellettuali di primo piano, a livello nazionale e internazionale, partigiano e uno dei massimi promotori della causa valdostana. Contribuisce, infatti, ad assicurarle la condizione di regione a statuto speciale . Nato a Aosta nel 1901 muore a Roma nel 1960. Si laurea nel 1923 alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Torino, con una tesi su Niccolò Machiavelli. Partecipa alla resistenza in Valle d’Aosta con il nome di battaglia Lazzaro. E’ rappresentante del Partito d’Azione, nel ricostruito Comitato di Liberazione Valdostano. Una volta annientati i nazifascisti, Chabod, da gennaio a ottobre 1948, è il primo presidente della neocostituita Regione Autonoma.

Contrasta, in prima persona, un’eventuale annessione della Valle d’Aosta alla Francia.

Nel 1946 viene chiamato alla facoltà di Lettere alla Università di Roma La Sapienza e, sempre nel 1946, viene nominato direttore Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce.

Durante la sua carriera ottiene diversi prestigiosi riconoscimenti e molte cariche:

  • direttore della Rivista storica italiana 
  • direttore della Scuola di storia moderna e contemporanea dell’Università di Roma
  • membro dell’Accademia nazionale dei Lincei,
  • membro della British Academy,
  • dottore honoris causa all’Università di Oxford e di Granada,
  • presidente della Società internazionale degli storici.

Non solo studi, Chabod è appassionato di alpinismo, nel 1920 compie la prima scalata della cresta Sud della Dent d’Hérens, montagna delle Alpi Pennine, ad ovest del Cervino, tra l’Italia e la Svizzera.

Di cosa parla “L’idea di nazione”?

“L’idea di nazione”, scritto da Federico Chabod e pubblicato nel 1961, offre un’analisi straordinaria sul concetto di Nazione e sulla sua evoluzione storica. Chabod, uno dei più importanti storici italiani del XX secolo, spiega come la nazione sia una creazione culturale e politica, basata su una serie di elementi condivisi tra le persone che ne fanno parte.

Il libro si apre con una riflessione sui caratteri distintivi della nazione, che vengono esaminati in base alle loro origini storiche e alla loro evoluzione nel corso del tempo. Chabod sostiene che, contrariamente a un’idea diffusa, la nazione non è un concetto intrinsecamente legato alla razza o alla lingua, ma piuttosto un’entità sociale e politica che deriva dalla volontà umana di creare un’identità collettiva.

Una delle principali tesi di Chabod riguarda il fatto che l’idea di nazione sia un fenomeno di origine moderna, che si sviluppa a partire dal XIX secolo. L’autore esamina le radici storiche del concetto di nazione, risalendo all’antichità greca e romana, per poi esplorare il suo processo di formazione durante il Medioevo e le epoche successive. Attraverso questa analisi, Chabod cerca di dissipare alcuni luoghi comuni e di fornire una prospettiva più chiara sull’identità nazionale.

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