Alessandra Mussolini si esprime sui fatti di Padova, dopo che l’atto di nascita di una bimba di 6 anni, membro di una delle famiglie omogenitoriali, è stato dichiarato illegittimo. L’europarlamentare del gruppo Ppe ha commentato la richiesta della Procura padovana di cancellare e rettificare il cognome di bambini di 33 famiglie composte da due donne.

Quello che è successo a Padova da parte della Procura, che ha impugnato gli atti di nascita di bambini nati da coppie omoaffettive, è indegno di un paese civile.

Mussolini ha commentato la vicenda in un video su Twitter, parlando di una “bomba” in una famiglia, che va a “colpire solo i bambini”. L’ex membro del Parlamento italiano, dunque, tira fuori un parere fuori dal coro del centrodestra. Il suo video è divenuto presto virale sul web, con decine di migliaia di visualizzazioni e centinaia di commenti.

Si è spezzata e si tenta di spezzare una catena di affetti consolidata.

Alessandra Mussolini difende le famiglie omogenitoriali, la posizione dell’europarlamentare sulla questione

Una posizione, quella dell’europarlamentare, che non dovrebbe comunque stupire troppo. Già nell’aprile 2021, la nipote di Benito Mussolini si era detta favorevole al ddl Zan. Il disegno di legge naufragato in Senato ormai due anni fa prevedeva un inasprimento delle pene per crimini e discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili.

In passato, Mussolini ha ricordato di aver “vissuto in una famiglia di donne e va benissimo”. Nel dire “basta” alle “etichette”, aveva sottolineato che “ognuno è quello che è e viva anche la fluidità”.

Soffro nel vedere molti ragazzini che hanno paura anche solo ad aprirsi in famiglia e a dire quello che sono. Ognuno deve essere ciò che è senza paure.

Sulla decisione della Procura di Padova si era espressa anche la sinistra, scagliatasi contro un accanimento definito “ingiustificato”. I bambini nati dalle coppie arcobaleno in questione perderanno il doppio cognome già acquisito e, con esso, il riconoscimento legale di una delle due mamme. Ai microfoni di Tag24 Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha definito la vicenda un “accanimento persecutorio nei confronti di famiglie e bambini.