I Dallas Mavericks sono l’unica squadra ad aver offerto un contratto a Kyrie Irving che diventerà un free agent a partire dal 30 Giugno.

Mercato NBA: La situazione tra Kyrie Irving ed i Dallas Mavericks

I Dallas Mavericks ad oggi sarebbero l’unica squadra ad aver offerto al 8 volte All-Star un contratto. Nessun altra squadra secondo quanto riportato da Marc Stein avrebbe mostrato interesse per Kyrie Irving. Il giocatore a partire dal 30 giugno dovrebbe diventare un free agent.

I Phoenix Suns erano visti come una delle squadre interessate a Irving, ma le voci di un possibile passaggio di Irving in Arizona si sono spente dopo la trade che ha portato Beal ai Suns.

Tra le squadre che potrebbero muoversi per Irving ci sono i Philadelphia 76ers qualora James Harden decidesse di tornare agli Houston Rockets. Nel caso il giocatore decidesse di firmare nuovamente per i Mavericks per poi essere scambiato sia i Los Angeles Lakers che i Miami Heat potrebbero essere tra le squadre interessate a fare un offerta per il giocatore.

Per ora però l’unica opzione disponibile per Kyrie Irving sembrerebbe quella del rimanere a Dallas e provare e provare a formare una partnership vincente con Luka Doncic. Irving però si aspettata che i Mavericks gli offrano un contratto al massimo salariale della durata di quattro anni.

Il periodo di Irving ai Mavericks

Kyrie Irving ha giocato con la franchigia texana solamente 20 partite dopo essere arrivato ai Mavericks nel Febbraio 2023 al seguito di uno scambio tra Dallas e Brooklyn.

Il nativo di Melbourne si aspetta un contratto delle durata di quattro anni ed un lauto ingaggio per rimanere a Dallas. La dirigenza dei Mavericks è interessata ad offrire l’ingaggio richiesto al giocatore anche per poter convincere Luka Doncic a restare nella squadra il più possibile ed evitare che il 24enne decida di lasciare il Texas alla fine del suo contratto.

Il dubbio più grande in casa Dallas però è la compatibilità tra le due stelle della squadra. Dall’arrivo di Irving infatti i Mavericks hanno vinto solamente 8 delle 20 partite a cui il giocatore ha preso parte. Nella stagione 2022-23 i Mavericks anche per colpa dello scarso rendimento dall’arrivo di Irving hanno perso un posto nei play-in per solamente 4 partite.

I Mavericks comunque per poter essere competitivi ad ovest dovranno acquistare almeno altri due giocatori di spessore.

Irving: tra genio e sregolatezza

Nel corso della sua carriera in NBA Kyrie Irving ha dimostrato di essere uno dei migliori ball-handler della lega. Il giocatore, selezionato con la prima scelta al NBA draft del 2011 è riuscito a vincere un titolo NBA nel 2016 con i Cleveland Cavaliers.

Kyrie Irving è anche famoso per aver scritto, diretto ed interpretato il ruolo di Uncle Drew, un simpatico vecchietto che si diverte a sfidare ragazzi più giovani in delle sfide di uno contro uno. Lo sketch ideato per una pubblicità è riuscito a diventare un film nel 2018. Nel film hanno inoltre partecipato i veterani dell’NBA Shaquille O’Neal, Chris Webber, Reggie Miller e Nate Robinson.

Oltre alle giocate ed ai grandi colpi in campo Irving si è anche distinto per l’essere un grande amante delle teoria cospirative. Durante un podcast nel 2017, il giocatore ha affermato di essere un terrapiattista. Irving però qualche mese dopo ritratterà l’affermazione dicendo che fosse tutto un errore di interpretazione da parte dei media ed affermando che le frasi dette in precedenza fossero solo uno scherzo.

Irving inoltre si è reso protagonista anche a seguito della pandemia. Kyrie Irving infatti è un accanito sostenitore del movimento no-vax. La decisione di Irving di non vaccinarsi fu una penalizzazione anche per i Brooklyn Nets, squadra in cui Irving giocava in quel periodo. Secondo una legge dello stato di New York infatti per poter avere accesso ad un arena sportiva bisognava essere vaccinati contro il Covid-19. Irving durante quella stagione salterà un gran numero di match casalinghi dei Nets.

Irving ha inoltre preso un contratto di sponsorizzazione con Nike a seguito di uno scandalo riguardante un post antisemita condiviso dal giocatore sui propri social.