“Non c’è nessuna tensione con Elly Schlein”. Lo ha dichiarato Stefano Bonaccini, che all’indomani dell’assemblea nazionale del Pd è intervenuto a L’aria che tira, su La7. “Io sono stati lì dall’inizio alla fine per diverse ore – ha aggiunto – non ho percepito tensione. C’è più interesse a raccontare critiche e divisioni. Io che ero lo sfidante della Schlein al Congresso e vinci tra gli iscritti ho detto che se mettessimo in discussione la segretaria Elettra tre mesi fa e il gruppo dirigente segheremmo il ramo su cui siamo seduti”.
Stefano Bonaccini punta a rafforzarsi nel partito
“Abbiamo bisogno di unità, il Pd non può abbandonare la vocazione maggioritaria”, ha aggiunto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha anche sottolineato che l’iniziativa di fine luglio “non è per costruire una corrente, ma per arricchire il Pd. Chiamerò Elly Schlein e mi auguro che intervenga. Non ho mai partecipato alle correnti, né voglio costruire una corrente – ha ribadito – che scimmiotti ciò che in passato ha irrigidito il dibattito. Le correnti non vanno demonizzate, ma l’importante è che non si cristallizzi il dibattito trasformandolo in una divisione continua”.
Stefano Bonaccini ha poi parlato della scelta della segretaria di partecipare alla manifestazione del M5s: “Una scelta come quella, che è impegnativa da un punto di vista politico, poteva essere condivisa ma detto questo Elly è andata per dare a Giuseppe Conte il sostegno a un’idea di tutela del lavoro precario. Ogni volta che si va in piazza a difendere coloro che non hanno alcuna tutela si troverà il Pd da quella parte”.