È possibile richiedere il rimborso del bollo auto attraverso il modello 730? Chi può beneficare della detrazione del bollo auto nella dichiarazione dei redditi? Quali sono le agevolazioni previste per il recupero della tassa automobilistica nella dichiarazione dei redditi? Affermare che il bollo auto è una tassa odiosa è puro eufemismo. Negli ultimi anni, molti esponenti politici hanno chiesto l’abolizione del bollo auto, ma finora nonostante vari emendamenti, petizioni e raccolte firme, non è stato mai cancellato.

Tuttavia, nonostante ci sia una forte ribellione nel pagamento di questa tassa, è possibile ottenere un rimborso attraverso la dichiarazione dei redditi. Precisiamo sin da subito che si tratta di un’opportunità riservata a poche persone. Analizziamo ora, nel dettaglio le principali caratteristiche del rimborso del bollo auto.  

Bollo auto: rimborso 730

Il bollo auto viene pagato dal proprietario del veicolo, su ogni veicolo a lui intestato, inclusi quelli non in circolazione o custoditi in garage. La scadenza del pagamento varia in base alla data in cui è stato immatricolato il veicolo.

In linea generale, il bollo auto dovrà essere pagato entro il mese successivo alla scadenza regolare. Ad esempio, se il termine di validità del bollo comprende il periodo tra il 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023. Il proprietario del veicolo dovrà regolarizzare il pagamento entro il 31 luglio 2023.

Se, invece, il veicolo viene immatricolato durante l’anno, la tassa dovrà essere regolarizzata entro il mese successivo a quello in cui è avvenuta la prima immatricolazione.

La scadenza del primo pagamento del bollo auto viene automaticamente fissata in base alla data di immatricolazione.

Nell’ipotesi di un’immatricolazione registrata verso la fine del mese, ad esempio negli ultimi 10 giorni, la regolarizzazione della tassa dovrà avvenire entro il mese successivo, ma verso la fine dello stesso.

Ad esempio, per le immatricolazioni registrate il 6 giugno, la regolarizzazione della tassa dovrà avvenire entro il 30 giugno 2023. Se, invece, l’immatricolazione viene registrata il 23 giugno, la regolarizzazione della tassa può essere effettuata entro il 31 luglio 2023.

 Come detrarre bollo auto 730?

Come spiegato nel primo paragrafo, non tutti i contribuenti possono beneficiare della detrazione del bollo auto nel modello 730. Ci sono delle categorie specifiche di beneficiari e regole ben precise da seguire.

Secondo quanto riportato da Investireoggi.it, il legislatore ha previsto un’agevolazione anche per determinate categorie di persone.  

Si tratta di un beneficio riservato ai disabili che possono richiedere l’esenzione del bollo auto:

  • veicoli con cilindrata di 2.000 centimetri cubici per motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per veicoli diesel o ibrido;
  • veicoli con potenza non superiore a 150 kW, a condizione che il veicolo sia dotato con un motore elettrico.

Questo beneficio può essere riconosciuto sia direttamente al disabile, se proprietario del veicolo, che a un familiare se il disabile risulta fiscalmente a carico.

Si tratta di un’agevolazione nazionale a cui possono aggiungersi ulteriori benefici istituiti su base regionale, come ad esempio l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli elettrici.

Per quanto riguarda la detrazione o deduzione del bollo auto nella dichiarazione dei redditi, è importante precisare che questa possibilità è riservata esclusivamente ai titolari di partita IVA, a condizione che il veicolo sia utilizzato per l’esercizio dell’attività lavorativa.

La deduzione del bollo auto segue il principio di cassa, regolamentato dall’articolo 99 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

In conclusione, non è possibile ottenere il rimborso del bollo auto attraverso il modello 730, neanche per i disabili. Tuttavia, la deduzione del bollo auto è una possibilità che riguarda specificamente i titolari di partita IVA, a condizione che il veicolo sia necessario all’esercizio dell’attività lavorativa.